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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Torre del Poetto | Cagliari

Torre del Poetto (Cagliari) - foto di Gianni Alvito
La torre, posta a 91 metri sul livello del mare, si presenta oggi in stato di rudere in progressiva fase di crollo. Domina il porticciolo di Marina Piccola e la vicina spiaggia del Poetto e da essa si possono avvistare le torri costiere del golfo di Cagliari, comprese quella di Mezza Spiaggia e dell’Isola dei Cavoli.
La torre del Pouhet del San Elias, cioè del Pozzetto di Sant’Elia, veniva così chiamata per la sua prossimità alla cisterna punica nota come “sa bucca de su tiaulu”, ovvero la bocca del diavolo.
Nel 1920 la denominazione venne erroneamente trasformata prima in “torre del Poeta” e successivamente in “del Poetto”. Da questa ultima definizione deriva anche il nome della grande spiaggia compresa fra il capo Sant’Elia ed il Margine Rosso.
Edificata nel periodo giudicale, era anche nota come torre della Lanterna in quanto fungeva da faro nella stessa epoca giudicale, precedente al sistema delle torri costiere aragonesi e spagnole.
Nei pressi di questa torre, a circa 50 metri, si trova la torre di Sant’Elia che, a differenza di quella del Poetto, poteva sorvegliare la piccola caletta nella quale si aprono alcune grotte che costituivano un ottimo nascondiglio per piccole imbarcazioni degli incursori di turno.
In prossimità della torre nel medioevo era stato edificato il monastero benedettino di Sant’Elia de Portu Salis.
Nel 1638 venne edificato il Forte di Cala Mosca, che di fatto rese superflua la Torre del Poetto causandone, negli anni immediatamente successivi, l’abbandono.
Nonostante nel 1720 gli ingegneri piemontesi l’abbiano trovata in rovina, essa venne comunque riarmata durante l’attacco francese del 1792-1793 per poi essere definitivamente abbandonata.


Altre informazioni
Fruibilità del bene: pressoché inesistente ed in gravi condizioni di sicurezza viste le precarie condizioni dei due monconi di rudere rimasti oltre alla ubicazione, in zona collinosa a forte pendenza e con terreno franoso.
Accessibilità dell’area: scarsa e pericolosa.
Carrabile: accessibile da due punti con sosta dell’auto a Marina Piccola a circa 700 metri dalla Torre oppure da Cala Fighera a circa 900 m.
Pedonale: difficoltosa per indisponibilità momentanea del sito. Impervia per le caratteristiche orografiche specifiche del sito, oltre allo strapiombo sul mare.
Passando dal porticciolo di Marina Piccola, occorre inerpicarsi sul costone per una percorrenza dal punto di sosta di circa 60 minuti. Oppure sostando con l’auto a Cala Fighera si percorre un sentiero altrettanto impervio per un tempo di circa 40 minuti.
La torre ricade in un’area con servitù militari presidiate da guardie, è quindi consigliabile informare il COMAR di Cagliari.
Panoramicità: ottima per un raggio visivo di 360°.
Torri visibili: tutte le torri della parte est del golfo di Cagliari, da quella dell’Isola dei Cavoli a quella spagnola di Mezza Spiaggia al centro del Poetto.

Approfondimenti
Consulta la sezione sulle attività di valorizzazione delle torri costiere