Batteria Antinave SR311 – Mangiabarche | Calasetta
L’area denominata Mangiabarche si estende per circa 68.386 m2 sulla costa occidentale dell’Isola di Sant’Antioco, a circa 5 Km a sud dal centro abitato del Comune di Calasetta (Provincia di Carbonia Iglesias). L’area è distinta nel Nuovo Catasto Terreni al foglio 15 mappali 100, 102, 104, 128, 130: ricade all’interno dell’Ambito n°6 individuato dal Piano Paesaggistico della Regione Sardegna, caratterizzato da un ricchissimo insediamento antico, e da uno spazio marino costiero che rappresenta l’elemento di identità e relazione del complesso sistema di risorse storiche, insediative ed ambientali dell’intero ambito.
Su quest’area insiste l’ampio complesso che costituisce la ex-batteria antinave e antiaerea SR311, costruita nella seconda metà degli anni Trenta durante il secondo conflitto Mondiale a scopo difensivo, che comprende:
• le trincee per la protezione della batteria e la torretta di avvistamento (o centrale di tiro), l’edificio detto Casa del Comandante, che un tempo ospitava il comando, la Casa dei Militari in cui si trovavano gli alloggi del personale, e il piccolo corpo di fabbrica che ospitava i servizi igienici;
• il vecchio alloggio detto Casa del Comandante che fino ai primi anni del 2000 era adibito a ristorante, mentre i fabbricati che ospitavano gli alloggi e i servizi per i militari venivano utilizzati come deposito; attualmente invece si trovano in stato di completo abbandono.
All’interno dell’edificio, denominato “Casa del Comandante”, si trova un dipinto murario raffigurante una mappa bellica: realizzato durante il secondo conflitto mondiale, presumibilmente da un militare in servizio presso la batteria, rappresenta l’unico esempio di mappa geografica bellica presente nel territorio regionale, un’eccellenza quindi di elevato valore simbolico nell’ambito delle fortificazioni difensive presenti sull’Isola e una testimonianza preziosa dal punto di vista storico e culturale.
Il contesto paesaggistico in cui sono inseriti è caratterizzato da una linea di costa alta e rocciosa e dalla presenza di baie e promontori, e ha un alto valore ambientale: lo testimonia la presenza di aree istituzionalmente tutelate come le aree di interesse botanico e l’area di interesse faunistico che si estendono sul territorio dell’Isola di Sant’Antioco.
La vegetazione è riconducibile alla serie potenziale di vegetazione del Geosigmeto Psammofilo sardo dei sistemi dunali litoranei (Cakiletea, Ammophiletea, Crucianellion maritimae, Malcolmietalia, Juniperion turbinatae) (PFAR 2007).
L’area si inserisce nel più vasto sistema dell’edificato diffuso che interessa vaste aree costiere e interne delle isole maggiori, quali ad esempio le barracche carlofortine, proiezione rurale nel territorio delle comunità urbane esistenti attualmente (PPR 2008).
Approfondimenti
Consulta le attività sull'area di conservazione costiera di Mangiabarche
Su quest’area insiste l’ampio complesso che costituisce la ex-batteria antinave e antiaerea SR311, costruita nella seconda metà degli anni Trenta durante il secondo conflitto Mondiale a scopo difensivo, che comprende:
• le trincee per la protezione della batteria e la torretta di avvistamento (o centrale di tiro), l’edificio detto Casa del Comandante, che un tempo ospitava il comando, la Casa dei Militari in cui si trovavano gli alloggi del personale, e il piccolo corpo di fabbrica che ospitava i servizi igienici;
• il vecchio alloggio detto Casa del Comandante che fino ai primi anni del 2000 era adibito a ristorante, mentre i fabbricati che ospitavano gli alloggi e i servizi per i militari venivano utilizzati come deposito; attualmente invece si trovano in stato di completo abbandono.
All’interno dell’edificio, denominato “Casa del Comandante”, si trova un dipinto murario raffigurante una mappa bellica: realizzato durante il secondo conflitto mondiale, presumibilmente da un militare in servizio presso la batteria, rappresenta l’unico esempio di mappa geografica bellica presente nel territorio regionale, un’eccellenza quindi di elevato valore simbolico nell’ambito delle fortificazioni difensive presenti sull’Isola e una testimonianza preziosa dal punto di vista storico e culturale.
Il contesto paesaggistico in cui sono inseriti è caratterizzato da una linea di costa alta e rocciosa e dalla presenza di baie e promontori, e ha un alto valore ambientale: lo testimonia la presenza di aree istituzionalmente tutelate come le aree di interesse botanico e l’area di interesse faunistico che si estendono sul territorio dell’Isola di Sant’Antioco.
La vegetazione è riconducibile alla serie potenziale di vegetazione del Geosigmeto Psammofilo sardo dei sistemi dunali litoranei (Cakiletea, Ammophiletea, Crucianellion maritimae, Malcolmietalia, Juniperion turbinatae) (PFAR 2007).
L’area si inserisce nel più vasto sistema dell’edificato diffuso che interessa vaste aree costiere e interne delle isole maggiori, quali ad esempio le barracche carlofortine, proiezione rurale nel territorio delle comunità urbane esistenti attualmente (PPR 2008).
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