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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Isola Asinara

Asinara
L’Isola dell’Asinara, situata a nord ovest della Sardegna, rappresenta un unicum dal punto di vista ambientale, grazie anche al suo alto livello di naturalità reso possibile dal regime di isolamento al quale l’Isola è stata sottoposta da quando, dai primi del ‘900, è stata destinata a carcere.
L’alto livello di naturalità, unitamente al fascino delle strutture carcerarie ormai dismesse, fanno dell’Asinara un luogo eccezionale. L’isola ha una superficie superiore ai 50 km2 e, tra gli estremi di Punta Colindri a sud (40°59’N) e Punta Scorno a nord (41°07’N), misura 18 Km.
L’isola è composta da quattro piccoli rilievi montuosi (il più alto, Punta della Scomunica, misura 408 m s.l.m.) collegati da istmi, dai quali è possibile scorgere due tratti di mare vicini eppure molto differenti: quello ad est, generalmente calmo, e quello a ovest, anche detto “Mare di Fuori”, soggetto alle correnti e al forte vento di maestrale.
Le peculiarità litologiche dell’isola si riflettono sia sulla copertura vegetale, sia sugli aspetti paesaggistici in senso lato. Chi percorre l’Asinara, attraverso l’unica strada che congiunge Fornelli a Cala d’Oliva e poi prosegue per Punta Scorno, avrà la sensazione di percorrere le varietà paesaggistiche dell’intera Sardegna. Dalle colline dolci ricoperte da tappeti erbosi digradanti verso il mare del sud, si passa alle scogliere a strapiombo sul mare, alle piccole pianure utilizzate come colonia agricola, per arrivare a scogliere granitiche che ricordano i paesaggi galluresi al nord.