Centro Funzionale Decentrato (CFD)

IL CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO DELLA REGIONE SARDEGNA (CFD)
  • Con Decreto del Presidente della Regione n. 156 del 30.12.2014, la Giunta Regionale ha dichiarato l’operatività del Centro Funzionale Regionale della Regione Sardegna, così dando completa attuazione alle disposizioni della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di protezione civile”.
    Il Centro Funzionale Decentrato della Regione Sardegna è operativo dal 1 gennaio 2015.

    La finalità CFD della Regione Sardegna è di fornire un servizio continuativo, per tutti i giorni dell'anno e, se necessario, su l'arco delle 24 ore, di supporto alle decisioni delle autorità competenti per le allerte e per la gestione dell'emergenza e di assolvimento delle necessità operative dei sistemi di protezione civile.
    Il CFD della Regione Sardegna fa parte della rete dei Centri Funzionali, che garantisce il coordinamento del Sistema di allertamento nazionale, costituito dal Centro funzionale centrale, che opera nella sede del Dipartimento della Protezione Civile, e dai Centri funzionali decentrati che operano nelle Regioni e Province autonome.
    CFC per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico
    CFC per il Rischio Incendi Boschivi
    Il CFD della Regione Sardegna è organizzato in due settori:
    -settore meteo, incardinato presso il Dipartimento Meteoclimatico dell'ARPAS, con sede a Sassari;
    -settore idro/effetti a terra, incardinato presso la Direzione Generale della Protezione Civile, con sede a Cagliari.
    Il CFD della Regione Sardegna opera per ambiti di rischio, al fine di supportare la risposta del sistema di protezione civile regionale a tutti i rischi prevedibili. Sono attivi:
    - l’ambito del rischio idrogeologico/idraulico
    - l’ambito del rischio degli incendi boschivi

    CENTRO FUNZIONALE DECENTRATO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
    Svolge sia attività di previsione sia attività di monitoraggio e sorveglianza di eventi meteo-idrogeologici e idraulici e dei loro effetti sul territorio. Questa attività consente di definire gli scenari di rischio, ovvero di valutare le ripercussioni che questi eventi potrebbero determinare sull’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente.
    Compito del CFD della Regione Sardegna è quello di far confluire, concentrare e integrare:
    - i dati qualitativi e quantitativi rilevati dalle reti meteo-idro-pluviometriche, dalla
    rete radarmeteorologica nazionale, dalle diverse piattaforme satellitari per
    l'Osservazione della Terra;
    - i dati territoriali idrologici, geologici, geomorfologici e quelli derivanti dai sistemi di
    monitoraggio delle frane;
    - le modellazioni meteorologiche, idrologiche, idrogeologiche e idrauliche.

    ATTIVITÀ DI PREVISIONE
    La fase previsionale consiste nell’elaborazione di previsioni meteorologiche a fini di protezione civile e nella valutazione degli effetti che i fenomeni meteorologici previsti potrebbero determinare sul territorio, sia da un punto di vista idrogeologico (es. frane) sia idraulico (es. innalzamento del livello di un fiume) o sulla popolazione (in tutti gli aspetti che possono essere negativamente influenzati dai parametri meteorologici).
    In quest’ottica, viene prodotto ogni giorno il Bollettino di Vigilanza Meteorologica (hyperlink) del settore meteorologico del CFD della Regione Sardegna.
    Sulla base dei dati osservati e dell'intensità degli eventi meteorologici attesi, si effettua quindi una valutazione del possibile verificarsi, o evolversi, di effetti al suolo (frane e alluvioni) a seguito di eventi meteorologici previsti o in atto. Tali valutazioni, sono concertate e raccolte dal settore idrogeologico e idraulico del CFD della Regione Sardegna in un Bollettino di Criticità Regionale che è messo quotidianamente a disposizione di tutti.
    Sono diramati e pubblicati sul sito istituzionale della Protezione Civile della Regione Sardegna il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Regionale, il Bollettino di Criticità Regionale, gli Avvisi di Avverse Condizioni Meteorologiche, gli Avvisi di Criticità Idrogeologica e Idraulica (Avviso di Criticità).
    Scheda di approfondimento Fase previsionale (hyperlink)

    ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E SORVEGLIANZA
    Il CFD della Regione Sardegna svolge le attività di monitoraggio e sorveglianza idro-pluviometrica e radar-meteorologica su tutto il territorio regionale. La fase di monitoraggio e sorveglianza ha lo scopo di rendere disponibili le informazioni che consentono di formulare e/o confermare gli scenari di criticità previsti, nonché di aggiornarli sulla base dell'evoluzione dell'evento in atto. Questo viene fatto attraverso la raccolta e integrazione dei dati provenienti dai diversi tipi di sensori delle reti fiduciarie e attraverso le notizie non strumentali reperite sul territorio.
    In attuazione dell'art. 4 del Decreto n. 156 del 30.12.2014 e della Deliberazione N. 51/40 del 17.11.2017, il CFD della Regione Sardegna opera per 365 giorni all'anno con turnazione h9 (dalle 9.00 alle 18.00); in vigenza di un “avviso di criticità ordinaria-allerta gialla per rischio idrogeologico e/o idraulico” in modalità h9; in vigenza di un “avviso di criticità moderata-allerta arancione e/o elevata-allerta rossa per rischio idrogeologico e/o idraulico” in modalità h24, al fine di assicurare la funzione di monitoraggio e sorveglianza di cui al DPCM 27.02.2004.
    Durante una fase di monitoraggio e sorveglianza sono diramati e pubblicati sul sito istituzionale della Protezione Civile della Regione Sardegna i documenti di monitoraggio: il Bollettino di Monitoraggio - Allegato A pubblicato con cadenza trioraria, gli Allegati 1, 2, 3 e 4 pubblicati con cadenza oraria.
    Scheda di approfondimento Fase monitoraggio (hyperlink)

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