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Approvato il Piano regionale antincendi 2015

18/06/2015

La Giunta Regionale ha approvato con Delibera n. 31/6 del 17 giugno 2015, l’aggiornamento annuale del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi valido per il triennio 2014–2016.
Il Piano antincendi è stato redatto in conformità alla Legge Quadro nazionale in materia di incendi boschivi del 21 novembre 2000 n. 353 e alle relative linee guida emanate dal Ministro Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile (D.M. 20.12.2001).
Il Piano regionale antincendi è finalizzato a programmare e coordinare l’attività antincendi degli Enti Pubblici e di tutti gli altri soggetti concorrenti e comprende una descrizione delle possibili opzioni in materia di prevenzione e dei modelli organizzativi adottati per ridurre il numero dei focolai, limitare al massimo i danni, salvaguardare con l'azione diretta importanti lembi di territorio forestale o agroforestale e contribuire ad impedire minacce all'incolumità fisica delle persone.
Il documento è strutturato in nove parti, costituite dalla relazione generale e da 8 specifici allegati.
La parte generale riguarda la pianificazione regionale e descrive le aree a rischio di incendio boschivo, gli indici di pericolosità e di rischio, il periodo ad elevato rischio, le azioni che potrebbero determinare l’innesco di incendio, gli interventi previsti per la prevenzione e per la previsione degli incendi boschivi, la consistenza e la localizzazione dei mezzi, degli strumenti e delle risorse umane. La pianificazione generale inoltre definisce il modello organizzativo generale, costituito dalla pluralità di soggetti: Protezione civile, CFVA, EFS, Organizzazioni di Volontariato, Compagnie Barracellari, Squadre Comunali e Vigili del Fuoco, che concorrono in forme e ambiti diversi al perseguimento degli obiettivi con particolare riferimento all’ottimizzazione dell’azione di prevenzione e di spegnimento mediante l’attuazione di specifiche e predeterminate procedure da adottare per il coordinamento delle operazioni.
Al fine di assicurare il coordinamento delle strutture regionali antincendi con quelle statali, come previsto dalla Legge 353/2000, è attiva la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) nella quale sono messe a sistema, in modo integrato, le funzioni di supporto per la gestione del rischio incendi.
La funzione “spegnimento incendi” con mezzi aerei e terrestri e la funzione “censimento incendi”, sono assegnate al Corpo forestale e di vigilanza ambientale che ne è responsabile.
Le funzioni “previsione pericolo incendi”, “volontariato”, “assistenza alla popolazione” e i “rapporti con i mass media e la stampa” (ad eccezione della attività investigativa di competenza del CFVA) sono assegnate alla Direzione generale della Protezione Civile che ne assume la responsabilità.
La SOUP è integrata con la Sala Operativa Regionale Integrata (SORI) di protezione civile.
La collaborazione sinergica con le altre componenti regionali è di fondamentale importanza, in particolare, tra le strutture del CFVA, dell’EFS e dei VV.F. Pertanto, sulla base di specifiche intese con le Prefetture, le sale operative dei Vigili del Fuoco (sedi di “115”), garantiscono lo scambio tempestivo di ogni eventuale notizia relativa all’insorgenza di incendi, anche urbani e periurbani, al fine di consentire un efficace coordinamento.
A livello territoriale operano i Centri Operativi Provinciali (COP) quali strutture operative territoriali nelle quali sono messe a sistema le funzioni per la gestione del rischio incendi da parte di tutte le componenti competenti a livello provinciale. I COP hanno competenza territoriale che coincide con quella degli Ispettorati forestali di Cagliari, Iglesias, Oristano, Lanusei, Nuoro, Sassari e Tempio Pausania.
Negli Ispettorati forestali di Oristano, Lanusei, Iglesias e Nuoro, le sale operative dei COP vengono allestite rispettivamente presso le Basi Operative di Fenosu, San Cosimo, Marganai e Farcana.
Le Basi Operative Antincendi, dove risiede la flotta aerea regionale, hanno competenza territoriale interprovinciale e sono gestite dagli Ispettorati forestali competenti per territorio nell’ambito delle giurisdizioni in cui la Base è ubicata. I velivoli previsti per la campagna aib 2015 saranno complessivamente 11 e saranno dislocati nelle seguenti località: Pula e Villasalto (STIR di Cagliari), Marganai (STIR Iglesias), Fenosu e Santa Maria Bosa (STIR Oristano), San Cosimo (STIR Lanusei), Farcana e Sorgono (STIR Nuoro), Anela e Alà dei Sardi (STIR Sassari) e la base di Limbara (STIR Tempio Pausania).
A livello locale operano le Stazioni forestali del CFVA con competenza territoriale intercomunale che, vista la distribuzione capillare nel territorio regionale, garantiscono sia tempestività del primo intervento che il coordinamento operativo di base.
In caso di situazioni di particolare rilevanza, si procede all’attivazione del Comitato Operativo Regionale di cui all'art. 8 della LR 3/89, quale organo di consultazione per il coordinamento strategico delle attività.
Il Comitato Operativo si riunisce su convocazione dell'Assessore della Difesa dell'Ambiente.
Il Comitato Operativo Regionale è presieduto dall'Assessore della Difesa dell'Ambiente o da un suo delegato ed è composto dai Direttori Generali della Protezione Civile, del CFVA e dell'Ente Foreste e dal Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco o loro delegati. Il Comitato si riunisce presso la sala SOUP e, se necessario, può essere integrato con i rappresentanti di altre strutture operative (es. Prefetture, ANAS, ecc.).
La pianificazione ripartimentale, di competenza del CFVA, conterrà il dettaglio e l’organizzazione delle risorse presenti nei singoli territori dei sette Servizi Territoriali Ispettorati Ripartimentali (Ispettorati forestali), nel rispetto di quanto previsto dal Piano Regionale. Da quest’anno inoltre, al fine di rendere più efficaci le misure per la prevenzione degli incendi in concomitanza con le esercitazioni fatte nelle aree gravate da servitù militari, gli Ispettorati forestali competenti devono collaborare con i poligoni di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada per la pianificazione e programmazione delle attività di prevenzione e lotta attiva da effettuare all’interno dei suddetti poligoni. L'Ente Foreste della Sardegna collaborerà con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale per la pianificazione e programmazione delle attività di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e rurali.

DELIBERAZIONE N. 31/6 del 17 giugno 2015 [file.pdf]
1 Piano generale [file.pdf]
2 Presidi Territoriali AIB [file.pdf]
3 Risorse idriche e Rete di avvistamento [file.pdf]
4 Piani dei Parchi Nazionali [file.pdf]
5 Cartografia regionale [file.pdf]
6 Incendi e insorgenze dell’ultimo quinquennio [file.pdf]
7 Incendi rilevanti 2014 [file.pdf]
8 Pianificazione comunale e indice di Pericolo e di Rischio [file.pdf]
9 Viabilità comunale ad elevato rischio [file.pdf]

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