Evento DGPC Ex-Cisapi 21.10.22

Tavolo tecnico Pianificazione Multirischio: a Cagliari l’ultimo evento della Settimana Nazionale della Protezione Civile

21/10/2022

Si è appena concluso, nei locali dell’Ex Cisapi di Cagliari e in videoconferenza, il Tavolo tecnico istituito con Delib. G.R. n.67/20 del 31.12.2020, dal titolo: “Pianificazione regionale di protezione civile multirischio e definizione degli ambiti territoriali e organizzativi ottimali”, evento in programma per la Settimana Nazionale della Protezione Civile e rimandato a oggi per le allerte meteo dei giorni scorsi.

Dopo i saluti, il Direttore Generale Antonio Pasquale Belloi ha ricordato come le ultime emergenze, essendo sempre più trasversali rispetto al passato - come avvenuto in occasione della pandemia e dell’emergenza Ucraina - impegnino tutto il sistema di protezione civile e confermino quindi la necessità di andare nella direzione di un piano regionale multirischio. Per fare questo, ha sottolineato Belloi, sarà fondamentale concentrarsi sull’opera di sensibilizzazione alle tematiche di protezione civile, includendo ai tavoli tecnici tutte le amministrazioni e le istituzioni, in modo da stare il più possibile vicini al territorio e alla cittadinanza, vicinanza dimostrata anche con la nuova organizzazione della Direzione Generale in Servizi Territoriali, ora corrispondenti alle quattro Prefetture dell’isola.

Dopo un breve saluto del Vice Prefetto di Cagliari Andrea Leo, il Direttore del Servizio Pianificazione e Coordinamento Emergenze, Mauro Merella, ha introdotto il tavolo facendo alcuni cenni alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile 2021, nella quale vengono previsti tutti i livelli di pianificazione, e a come la Direttiva sia uno strumento di raccordo tra le varie componenti di protezione civile. In particolare, Merella, si è soffermato sul piano di protezione civile della Regione Sardegna, in vigore dal 2019, e sulle tempistiche previste per il suo aggiornamento, che sarà da effettuarsi entro il prossimo 31/12, così come, entro la fine del 2022, si prevede di definire gli ambiti regionali e lo schema della pianificazione multirischio, per poi emanare gli indirizzi per i piani provinciali, d’ambito e comunali. A questo proposito è stato anche ricordato che, all’interno della prossima legge Omnibus e dietro input dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, sarà presentata una proposta per finanziare l’aggiornamento dei piani di protezione civile di tutti i 377 comuni della Sardegna.

Federico Ferrarese Ceruti, Direttore del Servizio Previsione Rischi, ha condiviso una proposta partecipativa per migliorare l’efficacia dell’attuale sistema di messaggistica di allertamento, anche partendo dal fatto che spesso la comunicazione non arriva facilmente al destinatario finale, il cittadino. Per questo si pensa di fare un percorso, insieme a un campione di Comuni, per verificare l’efficienza delle comunicazioni di Protezione Civile in termini di chiarezza dei messaggi, facilità di comunicazione, rapidità di lettura e modalità di diffusione dei messaggi.

A seguire, Salvatore Cinus del Centro Funzionale Decentrato della DGPC, ha evidenziato proprio la complessità delle previsioni e di conseguenza della comunicazione, ripercorrendo le modifiche fatte ai Bollettini di criticità regionale dal 2015 a oggi, nei quali sono stati inseriti elementi sempre più precisi, come l’evoluzione temporale dei rischi attesi, o il rischio neve in modo da avere una comunicazione più efficace.

Romina Secci del Servizio Pianificazione ha illustrato il modello di intervento per rischio diga e rischio idraulico a valle, spiegando le fasi di allerta e il modello di intervento mentre Elia Cadoni, Direttore del Servizio Superamento delle Emergenze, ha presentato il Sistema Informativo di Protezione Civile (SIPC) e la Rete Radio Regionale, sottolineando quanto sia fondamentale assicurare la circolazione delle informazioni tra tutte le componenti del Sistema di Protezione Civile, in particolare durante gli eventi emergenziali, quando la comunicazione spesso è molto concitata. Il SIPC, ha spiegato Cadoni, consente lo scambio dei dati delle informazioni tra tutte le applicazioni e i software in uso dai diversi soggetti del sistema regionale, mentre la Rete Radio è l’unico mezzo di comunicazione che funziona anche quando tutti gli altri sistemi collassano. Ad oggi, quasi tutti i Comuni della Sardegna hanno firmato una convenzione per dotarsi di una Radio e la Direzione sta lavorando affinché tutti ne abbiano una.

La mattinata è poi proseguita con un nuovo intervento di Mauro Merella, che ha illustrato la metodologia elaborata dal Dipartimento della Protezione Civile per l’individuazione degli ambiti territoriali e organizzativi ottimali di protezione civile spiegando che, secondo i criteri del DPC, la definizione deve essere fatta comunque all’interno dei limiti provinciali e nell’ambito di intervento delle Prefetture. Con questa metodologia, in Sardegna sono stati individuati 28 ambiti territoriali.

A fine giornata i Direttori dei Servizi Territoriali Sabrina Demuru, Gianluigi Mancosu, Michele Peddes e Francesco Tola, rispettivamente per Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari hanno presentato le loro valutazioni e analisi sugli ambiti territoriali e organizzativi ottimali, mettendo in evidenza le specificità dei propri territori.

L'incontro si è concluso rinnovando l’appuntamento ai Tavoli tecnici locali più ristretti che si svolgeranno nei prossimi mesi.

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