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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Qualità dei corpi idrici

Progetto SIRA
A partire dall’emanazione del D.Lgs. 152/99 e dall’emanazione della direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE, è stato fortemente modificato il quadro legislativo di riferimento per le politiche di tutela e di uso sostenibile delle risorse idriche. Si è così delineato un quadro condiviso, a livello europeo e nazionale, finalizzato all’attuazione di una politica sostenibile a lungo termine che permetta una gestione corretta delle acque interne, delle acque di transizione e delle acque marino costiere.

Il D.Lgs. 152/2006, nella parte terza, riprende i principi fondamentali di sostenibilità della gestione delle acque, già presenti nel D.lgs. 152/1999, nella L. 36/94 e nella L.183/89, ma, al tempo stesso, è volto ad attuare le direttive comunitarie ed in particolare gli orientamenti in materia di acque quali la tutela integrata degli aspetti qualitativi e quantitativi della risorsa, la qualità ambientale del corpo idrico come obiettivo da perseguire su scala di bacino idrografico, la disciplina degli scarichi, la diversificazione delle azioni in base alla vulnerabilità del territorio.

Le premesse sopra riportate hanno permesso di individuare i seguenti punti fondamentali per la corretta gestione delle acque:
- la protezione e il miglioramento dello stato degli ecosistemi acquatici, nonché di quelli terrestri e delle zone umide ad essi relazionati;
- l’utilizzo idrico sostenibile fondato sulla protezione a lungo termine delle risorse disponibili;
- la maggiore protezione dell’ambiente acquatico
- l’adozione di misure specifiche finalizzata alla progressiva riduzione di scarichi di sostanze prioritarie e alla progressiva eliminazione di scarichi, di sostanze pericolose;
- graduale riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee.

A seguito dell’evoluzione normativa della tematica, si è delineato un quadro di azioni finalizzate a perseguire gli obiettivi strategici di gestione sostenibile delle risorse idriche e tutela complessiva degli ecosistemi.
L’insieme delle azioni, considerate necessarie ed indispensabili, si è concretizzato nella predisposizione di diversi strumenti di pianificazione della risorsa, quali il Piano di Tutela delle acque e il Piano di Gestione del Distretto Idrografico e di numerosi progetti, come il progetto della “Rete di monitoraggio qualitativa e quantitativa delle acque sotterranee”.