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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Obiettivi di qualità

Carta della natura
Come stabilito dal D.Lgs. 152/06, che recepisce la Direttiva 2000/60/CE, al fine di perseguire la tutela e il risanamento delle acque superficiali, sono stati individuati gli obiettivi minimi di qualità ambientale per i corpi idrici significativi, sia superficiali che sotterranei e gli obiettivi di qualità per specifica destinazione funzionale ovvero per le acque destinate alla produzione di acqua potabile, le acque destinate alla balneazione e le acque che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci.
Lo stesso decreto stabilisce i criteri per effettuare il monitoraggio e la classificazione dei corpi idrici, che permettono la definizione degli interventi e le misure da adottare.

Già a partire dal D.Lgs. 152/1999 venivano stabiliti i seguenti obiettivi di qualità:
- per i corpi idrici significativi superficiali e sotterranei deve essere mantenuto o raggiunto entro il 31/12/2016 l’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato “Buono”; come obiettivo intermedio era previsto che entro il 31/12/2008 ogni corpo idrico superficiale classificato conseguisse almeno lo stato “Sufficiente”;
- deve essere mantenuto, ove già esistente, lo stato di qualità ambientale “Elevato”;
- per i corpi idrici a specifica destinazione devono essere mantenuti o raggiunti gli obiettivi di cui all’allegato 2 del decreto.
Questi obiettivi sono stati sostanzialmente ripresi dal D.Lgs. n. 152/2006, con la principale differenza che l’obiettivo “Buono” (definito in funzione della capacità del corpo idrico di mantenere i processi naturali di auto-depurazione e di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate) deve essere raggiunto entro il 22/12/2015.

La definizione di stato di qualità è diversa per le varie categorie di corpo idrico, infatti lo stato di qualità delle acque superficiali prevede cinque livelli di classificazione: elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo mentre per le acque sotterranee sono previsti due livelli di classificazione: buono e scarso.