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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Raccolta differenziata

Il Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Sardegna ha assunto come linea-guida cardine della propria articolazione, la necessità di strutturare le raccolte dei rifiuti urbani in maniera tale da programmare e gestire con efficienza ed efficacia le successive operazioni di recupero, trattamento e smaltimento.
Il Piano, in coerenza con i principi e i vincoli delle norme comunitarie, ha scelto di privilegiare sistemi di raccolta che responsabilizzino i cittadini e li rendano pienamente partecipi di una gestione dei rifiuti ambientalmente corretta. Viene sostituito definitivamente il concetto di raccolta indifferenziata con quello di una raccolta differenziata che garantisca la massima quantità e la migliore qualità dei materiali recuperabili dai rifiuti. Come elemento base, pertanto, va data priorità all’attivazione delle raccolte domiciliari, le uniche intrinsecamente in grado di indurre comportamenti virtuosi.

In particolare, le frazioni merceologiche che concorrono al calcolo della raccolta differenziata sono:
- la sostanza organica (intesa come frazione umida da rifiuti di cucina e mercati e da rifiuti di giardini e parchi);
- i rifiuti di imballaggio (vetro ed imballaggi in vetro; carta/cartone ed imballaggi in carta/cartone; plastiche ed imballaggi in plastica; imballaggi in metallo come lattine e barattoli);
- i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche come frigoriferi o altre apparecchiature fuori uso quali lavatrici, computer, ecc…);
- i rifiuti urbani pericolosi (RUP: pile, batterie e accumulatori; farmaci; olii e grassi);
- altri materiali al recupero (legno e imballaggi in legno; ferro e acciaio: altri metalli; ingombranti al recupero o al trattamento; tessili - abbigliamento e imballaggi in materiale tessile; imballaggi misti).

Nel corso degli anni la Regione Sardegna ha avuto un netto incremento nei risultati ottenuti dalla raccolta differenziata: nel 2008 ha raggiunto il 34,7 %, confermando il trend positivo che dal 19,8% del 2006 era già passato al 27,9% nel 2007.

Questi risultati sono riconducibili ad un miglioramento dell’intero processo di gestione dei rifiuti, cui ha contribuito la percentuale, sempre maggiore, di Comuni coinvolti nella raccolta secco-umido, ormai diffusa su tutto il territorio regionale. Inoltre, un forte incentivo allo sviluppo della raccolta differenziata è stato dato dall’applicazione del meccanismo della premialità/penalità che la Regione Sardegna applica dal 2004 ai Comuni in base alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte trimestralmente.

I risultati raggiunti confortano sulla correttezza della strada intrapresa per controllare efficacemente il sistema di gestione complessivo dei rifiuti urbani, nella convinzione che solo con le raccolte differenziate ad alta efficienza, i Comuni possono evitare l’insorgere di situazioni di emergenza. Una raccolta differenziata, dunque, non fine a se stessa ma azione primaria per il governo reale dei rifiuti.

Pagine correlate

Consulta il Piano di Gestione Rifiuti della Regione Sardegna

Consulta i documenti

Conai - Accordo di programma con la Regione Sardegna_aggiornamento 2016 [file .pdf]
Accordo Regione - Conai aggiornamento dell'elenco centri di conferimento del sistema conai - consorzi di filiera - 06.02.2013 [file.pdf]
Conai – Accordo di programma con la Regione Sardegna [file.pdf]
Coreve - Accordo di programma con la Regione Sardegna [file.pdf]
Accordo di programma Cobat – Regione Sardegna per la raccolta ed il riciclo delle batterie al piombo esauste [file.pdf]
Accordo di programma Regione Sardegna - Consorzio Italiano Compostatori [file .pdf]
Proroga Accordo di programma Regione Sardegna - Consorzio Italiano Compostatori [file .pdf]
Rinnovo Accordo di Programma Regione Sardegna - Consorzio Italiano Compostatori [file .pdf]
Elenco impianti di compostaggio aggiornato al 14.3.2012 [file .pdf]
1° Rapporto Compost Sardegna_2012 [file .pdf]
Programma di prevenzione e riduzione dei rifiuti urbani [file .pdf]
Accordo di programma tra la Regione Sardegna e Comieco [file .pdf]
Accordo di programma tra la Regione Sardegna e CRCCS [file .pdf]

Circolari
Circolare del 17.10.2012 dell'Assessore della Difesa dell'Ambiente sugli obblighi di rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le strade [file .pdf]
Linee guida centri di raccolta comunali - Circolare n. 15808 del 27 luglio 2009 [file .pdf]
Indicazioni per la gestione dei rifiuti di imballaggio, dei rifiuti ingombranti e delle frazioni di rifiuti urbani raccolte in via differenziata in ambito comunale - Circolare n. 34207 del 29 settembre 2003 [file.pdf]
Indicazioni sull’applicazione in ambito comunale del D. Lgs. 22 del 05/02/1997 in materia di gestione dei rifiuti – Circolare n. 15420 del 25 maggio 1998

Deliberazioni della Giunta regionale correlate:
Deliberazione n. 63/52 del 25.11.2016 –Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2016 e 2017 [file .pdf]

Deliberazione n. 67/33 del 29.12.2015 – Modifica dell’Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2015 [file .pdf]

Deliberazione n. 28/13 del 09.06.2015 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2015 [file .pdf]

Deliberazione n. 49/27 del 09.12.2014 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2014 [file .pdf]

Deliberazione n. 53/29 del 20.12.2013 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2013 [file .pdf]

Deliberazione n. 42/31 del 23.10.2012 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2012 [file .pdf]

Deliberazione n. 39/33 del 23.09.2011 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2011 [file .pdf]

Deliberazione n. 56/40 del 29.12.2009 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2010 [file .pdf]

Deliberazione n. 75/18 del 30.12.2008 e s.m.i. - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2009 [file .pdf]

Deliberazione n. 53/10 del 27.12.2007 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale [file.pdf]

Deliberazione n. 14/12 del 4.4.2007 - Rimodulazione del programma di raccolta differenziata nel triennio 2007-2009. Approvazione del nuovo atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale in adeguamento degli obiettivi previsti nella legge finanziaria nazionale per l’anno 2007 [file.pdf]

Deliberazione n. 25/13 del 13.6.2006 - Modifiche e integrazioni alla Delib.G.R. n. 61/43 del 20.12.2005. Atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di rifiuti urbani trattati e per l’ulteriore sviluppo delle raccolte differenziate secco-umido nel territorio regionale [file.pdf]

Deliberazione n. 34/14 del 19.7.2005 - Atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di rifiuti urbani trattati e per l’ulteriore sviluppo delle raccolte differenziate secco-umido nel territorio regionale[file.pdf]

Deliberazione n. 61/43 del 20.12.2005 - Atto di indirizzo per lo smaltimento in discarica di rifiuti urbani trattati e per l’ulteriore sviluppo delle raccolte differenziate secco-umido nel territorio regionale [file.pdf]

Deliberazione n. 15/32 del 30.3.2004 - Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate secco-umido nel territorio regionale [file.pdf]