Norme sulla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazioneLe nuove norme sulla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione che fanno capo al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e interessano anche l’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, descrivono, secondo quanto stabilito dal Decreto legislativo 386/2003 e dalla Determinazione della Direzione generale dell’Ambiente (n.154 del 18.03.2016) un nuovo percorso che riguarda l’amministrazione Regionale e i soggetti privati
Questo nuovo percorso coinvolge:
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il Corpo forestale e di vigilanza ambientale per il rilascio delle procedure autorizzative di verifica dei materiali di base ai fini dell’ammissione, il controllo degli stessi e la verifica del mantenimento nel tempo dei requisiti di ammissione;
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l’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per la richiesta di iscrizione al Registro ufficiale dei fornitori;
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i privati per la tenuta del registro di carico e scarico dei vegetali forestali e l’etichettatura dei materiali.
Raccolta dei materiali di baseLa raccolta di materiale forestale di moltiplicazione dalle “Unità di ammissione” (boschi), iscritte nel Registro regionale può essere effettuata dai soggetti titolari della Licenza per la produzione, conservazione, commercializzazione e distribuzione di materiale di moltiplicazione forestale, rilasciata dal Servizio Fitosanitario Regionale.
Modalità operative della raccoltaLe modalità di raccolta e la quantità di sementi raccolte devono essere tali da non compromettere la rinnovazione naturale del bosco.
Richiesta e rilascio del certificato di identitàEntro 10 giorni dalla data dell’avvenuta raccolta, i soggetti autorizzati trasmettono al Servizio Ispettorato ripartimentale competente per territorio, con un unico modulo, la comunicazione di avvenuta raccolta e la richiesta del “Certificato principale di identità”
Entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta il Servizio Ispettorato ripartimentale rilascia al titolare della licenza il “Certificato principale di identità”