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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Proterina C

Incendio boschivo
L'Arpas e altri partner, Regione Liguria (capofila), Regione Sardegna, Università di Corsica, CNR IBIMET e il DESA dell'Università di Sassari, hanno ricevuto un finanziamento per un progetto da 2.500.000 euro sul programma transfrontaliero marittimo Italia-Francia.

Il progetto, dal titolo “Proterina C: Un sistema di previsione e prevenzione dell’impatto variabilità delle condizioni climatiche sulla variabilità del rischio per l’ambiente vegetato ed urbano”, intende affrontare gli effetti negativi del cambiamento climatico sia sugli ambienti naturali che sulle aree antropizzate di Sardegna, Liguria e Corsica. Il progetto mira in particolar modo a valutare l'influenza della variabilità climatica sul crescente pericolo di eventi incendiari e sul rischio idrogeologico.
L'obiettivo generale consiste nel fornire ai territori interessati una piattaforma comune che consenta di localizzare le aree da proteggere, mediante la condivisione dei metodi di previsione degli incendi e delle strategie di protezione da rischio idrogeologico.

I territori di Sardegna, Liguria e Corsica presentano, sotto il profilo morfologico, numerosi tratti comuni, ovvero un territorio fortemente eterogeneo su una superficie regionale territoriale molto limitata. Sono infatti caratterizzati da una fascia costiera antropizzata, da una fascia pedemontana meno urbanizzata e da una zona montana scarsamente abitata. Anche la struttura geomorfologica è simile, con montagne spesso a ridosso della linea di costa, fattore questo che in presenza di determinate strutture bariche incrementa il rischio di eventi estremi di precipitazione.
I cosiddetti gruppi target di Proterina C sono rappresentati dalle popolazioni che abitano i territori esposti ai rischi descritti e dalle amministrazioni locali coinvolte nelle prevenzione degli stessi.

Per la valutazione dinamica del pericolo di incendio a scala di riferimento regionale verranno sviluppati e adattati metodi e strategie già in uso nelle singole regioni; tra questi citiamo il Sistema RISICO, utilizzato dal Dipartimento Nazionale Italiano di Protezione Civile, e lo SPIRL (Servizio di Previsione degli Incendi a Scala Regionale) utilizzato dalla Regione Liguria. Nei modelli di previsione del rischio di incendio sarà predisposta l'integrazione a scala regionale di alcuni nuovi prodotti di analisi ambientale derivati da dati satellitari e di nuovi prodotti legati alle principali forzanti meteorologiche, diagnostiche e prognostiche, elaborati da misure da stazioni terrestri, da dati radarmeteorologici e da avanzata modellistica numerica ad area limitata.

All'interno delle tre regioni verranno individuate delle aree particolarmente degradate o maggiormente esposte a rischio presso le quali si darà attuazione a dei progetti pilota finalizzati a sperimentare tecniche di protezione e riqualificazione ambientale. Verranno individuati sistemi di gestione sostenibili delle aree rurali, mediante interventi di pianificazione territoriale, sarà valorizzato lo sviluppo del settore primario e dove possibile verrà proposta l’introduzione di nuove cultivar e selezioni varietali, incrementando la biodiversità e la sostenibilità delle aree pilota.

Tappe fondamentali dei vari progetti pilota saranno l'elaborazione di programmi di formazione degli Enti Locali su approcci e strategie da adottare, e le campagne informative volte a sensibilizzare le popolazioni interessate.
I risultati ottenuti attraverso i progetti pilota contribuiranno in maniera decisiva alla definizione delle linee guida destinate a diventare patrimonio comune delle regioni partner di Proterina C.

Documenti e link correlati:
Fase 2 – Azione 2.1 – "Impatto della variabilità delle condizioni climatologiche" [file.pdf]