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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

CAMP Sardegna

Stintino: Spiaggia la Pelosa
E' stato firmato il 2 dicembre a Roma dal Ministro dell'Ambiente, Prestigiacomo, e dall'Assessore regionale Cicito Morittu, il Memorandum d’Intesa fra lo Stato e le regioni Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Sardegna e Toscana, al fine della realizzazione del Progetto “CAMP ITALIA”.

Le aree pilota selezionate per il CAMP-Sardegna per uno sviluppo di costa pari a oltre 200 Km sono la fascia costiera compresa tra Stintino e Castelsardo che include 5 comuni (Stintino, Sassari, Porto Torres, Sorso e Castelsardo) e quella compresa tra il porto di Buggerru e Santa Caterina di Pittinnuri che include 12 comuni (Buggerru, Fluminimaggiore, Arbus, Terralba, Arborea, Santa Giusta, Oristano, Cabras, Riola Sardo, San Vero Milis, Narbolia, Cuglieri).
L’Italia - parte contraente della Convenzione per la Protezione dell’Ambiente Marino e della Regione Costiera del Mediterraneo, adottata a Barcellona il 16 febbraio 1976 ed emendata il 10 giugno 1995 - ha sottoscritto il Protocollo sulla gestione integrata della zona costiera (Protocollo ICZM - Integrated Coastal Zone Management), adottato nell’ambito della Conferenza diplomatica plenipotenziaria tenutasi a Madrid nei giorni 20 e 21 gennaio 2008, di cui è in corso la ratifica.

Nel 1989 è stato istituito il Coastal Area Management Programme (CAMP), quale programma che si inserisce nelle attività di tutela del Mar Mediterraneo intraprese dalle Parti Contraenti la Convenzione di Barcellona.
Il CAMP, quale attività strategica del Mediterranean Action Plan (MAP)del Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), coordinato dalla sua agenzia di Spalato il Priority Actions Programme/Regional Activity Center (PAP/RAC), è orientato all’implementazione di progetti di gestione integrata di aree costiere pilota situate in tutto il bacino Mediterraneo. L’obiettivo principale è quello di elaborare e realizzare strategie per lo sviluppo sostenibile delle aree costiere, e, a tal fine, individuare ed applicare metodologie e strumenti ad hoc per la gestione delle suddette zone su aree campione particolarmente significative.

L’attività del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in materia è prevalentemente di ordine strategico, funzionale al potere di indirizzo e di coordinamento per fissare standard di tutela uniformi sull'intero territorio nazionale, mentre le relative attività operative sono frutto, in via pressoché esclusiva, di concertazioni con le Regioni. Per dare attuazione al Progetto CAMP è necessario pervenire ad un accordo di reciproca collaborazione tra il Ministero e le Regioni in forma di Memorandum.

Il progetto CAMP, sarà coordinato dal PAP/RAC e avrà una durata complessiva di 4 anni. Il progetto sarà finanziato con un contributo del 40% da parte del Ministero dell’Ambiente e con un contributo delle regioni pari al rimanente del 60%. Le attività per la Regione Sardegna, saranno coordinate dall’Agenzia Regionale “Conservatoria delle Coste”, con referente il suo direttore generale, Alessio Satta, che nelle prime fasi del CAMP sarà coinvolta nella realizzazione dello Studio di fattibilità delle aree selezionate dal PAP/RAC insieme al Ministero dell’Ambiente.