Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Nizza: meeting internazionale sulla GIZC

Bocca a mare di Maria Teresa Palmese
Il 18 e 19 dicembre, l’Agenzia Regionale Conservatoria delle Coste rappresentata da Alessio Satta, quale unica agenzia regionale per sviluppo sostenibile delle coste del Mediterraneo, parteciperà a Nizza al Convegno "La gestione integrata delle zone costiere nel Mediterraneo: come fermare la perdita di biodiversità" per discutere su come attuare la gestione integrata delle zone costiere nel Mediterraneo.

Il convegno, organizzato sotto la Presidenza francese del Consiglio europeo sigla un altro passo avanti nel Processo di Barcellona ed in quello dell’Unione per il Mediterraneo, voluto fortemente dal presidente Nicolas Sarkozy.

L’evento riunisce agenzie e ministeri dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, governi locali, direttori di aree protette e le ONG del Mediterraneo impegnate in ambito ambientale. Il convegno organizzato in quattro gruppi di lavoro, si concentrerà in particolare sulle sfide legate all’attuazione del protocollo di Gestione Integrata delle Zone Costiere, firmato il 21 gennaio 2008 a Madrid:
- Il turismo sostenibile;
- Il cambiamento climatico e l’erosione costiera;
- Attori, reti e governance: la cooperazione, l’approccio transfrontaliero, la creazione di reti tra le parti in causa, i problemi di governance, le possibili forme di finanziamento;
- Le reti di aree protette e la continuità ecologica.

La firma del protocollo per la gestione integrata delle zone costiere siglata da 14 dei 22 Stati firmatari della Convenzione di Barcellona, ha rafforzato l'importanza di un approccio integrato per la conservazione della biodiversità nel bacino del Mediterraneo. Questo protocollo mira a capitalizzare tutte le esperienze intraprese dai paesi rivieraschi per garantire una gestione sostenibile delle zone costiere e per rafforzare gli strumenti di tutela.

Le esperienze di gestione integrata delle zone costiere sono davvero numerose e vedono impegnati numerosi attori, sia a livello statale, sia a livello locale. Ma ci sono ancora numerosi ostacoli alla realizzazione operativa ed efficace del protocollo nel Mediterraneo: iniziative di finanziamento sostenibile, l'effettiva integrazione delle questioni terrestre e marina, il coordinamento delle politiche settoriali, il coinvolgimento degli attori locali.

Il convegno sarà l'occasione per tutti i paesi del Mediterraneo per riaffermare il loro impegno ad attuare una gestione integrata delle zone costiere e a promuovere una migliore conservazione del nostro patrimonio ambientale.

In quest’occasione la Conservatoria firmerà un collaborazione accordo di partenariato con il Conservatoire du Littoral, al fine di stimolare lo scambio di esperienze in materia di protezione e di gestione delle risorse naturali e dei siti culturali. Quest’accordo sarà uno strumento forte capace di far fronte alle pressioni e alle sfide che dovranno affrontare le coste francesi e sarde negli anni a venire.
Determinati a continuare e approfondire le strategie dell’Italia e della Francia, per uno sviluppo sostenibile, armonioso e integrato nell’Unione Europea, entrambe le parti intendono fornire, con questo, accordo quadro di partenariato, un punto di riferimento capace di coordinare, raccogliere e stimolare le esperienze di gestione integrata di tutte le zone costiere del mediterraneo.

Consulta documentazione di riferimento
Consulta altro materiale sul Convegno di Nizza

Consulta materiale sulla biodiversità nel Mediterraneo (inglese)