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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sassari: Operazione antibracconaggio

divieto di caccia
Nell’ambito delle attività organizzate e coordinate dal Servizio Ripartimentale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Sassari, per la tutela del patrimonio faunistico e il contrasto alle violazioni alle norme sull’esercizio della caccia, sono stati individuati quattro cacciatori frodo.

Nella giornata di giovedì 29 gennaio scorso l’intervento congiunto delle Stazioni Forestali di Thiesi ed Ittiri e del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Sassari ha portato alla individuazione ed al deferimento all’Autorità giudiziaria di quattro cacciatori di frodo di Ittiri, sorpresi nelle campagne del paese, in località “Su Dragone”, durante una battuta di caccia grossa.
I quattro avevano catturato con armi da fuoco un esemplare di cinghiale in una giornata nella quale ne era vietato l’abbattimento utilizzando la munizione spezzata, i cosiddetti pallettoni, espressamente vietati dalla legge per la caccia gli ungulati.
Sia il cinghiale che le armi e le munizioni in possesso ai quattro cacciatori sono stati immediatamente sottoposti a sequestro penale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Al fine di garantire una puntuale e costante attività di controllo sull’attività venatoria, anche nella giornata di chiusura della caccia, prevista per il 31 Gennaio 2009, il Servizio Ripartimentale del Corpo Forestale di Sassari ha disposto un servizio straordinario di vigilanza venatoria che ha visto coinvolto tutto il personale delle Stazioni Forestali dipendenti e del Nucleo Investigativo.

Tale attività, oltre che assicurare un rilevante servizio di prevenzione e di controllo del territorio, ha portato ad importanti risultati sul fronte della lotta al bracconaggio.

Agenti e Ispettori delle Stazioni Forestali di Villanova Monteleone e di Bonorva hanno intercettato in flagranza di reato, sei cacciatori mentre cacciavano all’interno dell’oasi di protezione faunistica e di cattura denominata “Canadu”, in agro di Villanova Monteleone. Anche in questo caso ai cacciatori di Montresta, Arborea ed Oristano, sono state contestate le violazioni delle normative regionali e statali in materia di caccia che hanno comportato il sequestro penale delle armi e delle munizioni in loro possesso.

Nelle campagne di Berchidda, il personale della locale Stazione Forestale e di Vigilanza Ambientale ha sorpreso un cacciatore di Berchidda, in località “Azzarina – Anghelu”, in possesso di un cinghiale abbattuto con l’uso della munizione spezzata e ha proceduto al contestuale sequestro della preda, delle armi e munizioni in suo possesso.