Santa Barbara di Solanas: una denuncia per caccia notturna
L’indagine, condotta dal Nucleo investigativo del Servizio Ispettorato Cagliari, aveva preso avvio da una telefonata pervenuta al 1515. Attraverso il numero di emergenza del Corpo Forestale un cittadino aveva segnalato la presenza di diverse pappadroxe, esche composte con mandorle e mais, nella località Santa Barbara di Solanas (Sinnai), un’area fittamente boscata, habitat naturale di cervi e cinghiali.
Erano così cominciate le verifiche sul territorio. Il personale del Nucleo Investigativo, raggiunta l’area ed individuato il luogo, aveva iniziato un lungo appostamento che si è concluso la sera di domenica 19 aprile con il fermo di A.R. sorpreso con un fucile calibro 12 caricato a pallettoni, per il quale non risultava titolare di porto d’armi, oltre che con un potente visore notturno di ultima generazione montato sull’arma.
L’uomo non ha opposto resistenza al fermo consegnando l'arma agli investigatori del Corpo Forestale che valutate le circostanze hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione dell’indagato.
A.R. possedeva tre fucili da caccia di vario calibro e quattro carabine, un ulteriore visore notturno montato nella canna di un fucile ed un puntatore laser per arma lunga. Le armi detenute nell’abitazione venivano sottoposte a sequestro preventivo per la sospetta attività, sistematica e continua, di caccia notturna e bracconaggio. Nell’abitazione dell'indagato sono state rinvenute anche diverse decine di trappole e reti per uccellagione.
Dei fatti è stata data notizia al Pubblico Ministero di turno che ha disposto la denuncia di A.R. a piede libero.
Il successo dell’operazione segna un importante momento di collaborazione tra forze dell’ordine e i cittadini per la tutela della fauna selvatica e nel contrasto al fenomeno illegale del bracconaggio.
Erano così cominciate le verifiche sul territorio. Il personale del Nucleo Investigativo, raggiunta l’area ed individuato il luogo, aveva iniziato un lungo appostamento che si è concluso la sera di domenica 19 aprile con il fermo di A.R. sorpreso con un fucile calibro 12 caricato a pallettoni, per il quale non risultava titolare di porto d’armi, oltre che con un potente visore notturno di ultima generazione montato sull’arma.
L’uomo non ha opposto resistenza al fermo consegnando l'arma agli investigatori del Corpo Forestale che valutate le circostanze hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione dell’indagato.
A.R. possedeva tre fucili da caccia di vario calibro e quattro carabine, un ulteriore visore notturno montato nella canna di un fucile ed un puntatore laser per arma lunga. Le armi detenute nell’abitazione venivano sottoposte a sequestro preventivo per la sospetta attività, sistematica e continua, di caccia notturna e bracconaggio. Nell’abitazione dell'indagato sono state rinvenute anche diverse decine di trappole e reti per uccellagione.
Dei fatti è stata data notizia al Pubblico Ministero di turno che ha disposto la denuncia di A.R. a piede libero.
Il successo dell’operazione segna un importante momento di collaborazione tra forze dell’ordine e i cittadini per la tutela della fauna selvatica e nel contrasto al fenomeno illegale del bracconaggio.