Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Al via gli interventi di lotta biologica contro i defogliatori

Trattamenti contro i defoliatori
E' stato approvato il programma di interventi a carattere straordinario per la lotta agli insetti defogliatori da attuarsi nelle sugherete della Sardegna.
Il piano consiste nel controllo e lotta ai defogliatori con l'uso di un preparato a base di Bacillus thuringiensis subspecie kurstaki, da distribuire sulle superfici forestali con un mezzo aereo.
L'area interessata è di 20.000 ettari, la metà dei quali nella provincia Olbia Tempio, la parte restante è quasi equamente distribuita tra le provincie di Sassari, Oristano, Nuoro e Cagliari.

Il Corpo Forestale che ha eseguito il monitoraggio su 400 siti nei quali erano presenti le ovature, si occuperà di definire i piani di volo sulle planimetrie predisposte in collaborazione con l'Università di Sassari, cartografare l'esatto sito d'intervento e del monitoraggio sugli effetti che il trattamento ha avuto a distanza di tre, dieci e trenta giorni dall'attività.

L'intervento sul territorio individuato durerà circa un mese e potrà subire degli slittamenti in funzione delle condizioni climatiche che influiscono sulla ripresa vegetativa delle piante e sulla schiusa delle larve.

Approfondimento sul progetto

Il monitoraggio
Il Corpo Forestale della Regione Sardegna da oltre dieci anni realizza, unitamente agli altri compiti istituzionali, anche il monitoraggio dei boschi dell’Isola al fine di controllare lo stato delle popolazioni di insetti dannosi per le piante.
L’attività ha avuto inizio nel 1998 quando, all’interno di un progetto di ricerca nazionale finanziato con fondi POR, curato dal Dipartimento di Protezione delle Piante dell’Università di Sassari.
Al personale del Corpo, a seguito di un articolato percorso di alta formazione, venne affidata l’implementazione e la gestione della rete di rilevamento degli insetti fitofagi forestali.
Lo stato fitosanitario dei boschi di quercia da sughero in Sardegna è condizionato fortemente dalla presenza di insetti defogliatori e dalle loro periodiche massicce infestazioni. Il pericolo maggiore è rappresentato da alcuni lepidotteri: Lymantria dispar, Malacosoma neustria e Tortrix viridana.


I danni
Le infestazioni di questi insetti, che vivono cibandosi dell’apparato fogliare delle piante, provocano una riduzione parziale o totale della chioma che si traduce in un'alterazione delle condizioni fisiologiche, con gravi ripercussioni anche sulla produzione di ghiande e, in caso di attacco alla sughera di sughero.
L'entità del danno dipende dalla densità degli insetti in fase larvale che in certi anni provocano la completa defogliazione di interi comprensori forestali


Le strategie di lotta
Per l'adozione delle strategie di controllo sono attualmente disponibili diversi metodi di campionamento, basati sul conteggio delle ovature, sulla cattura degli adulti mediante trappole luminose e a feromoni, sul campionamento delle larve e sulla valutazione visiva delle superfici defogliate. La lotta può essere affrontata sia mediante l'impiego di insetticidi (solo in particolari situazioni e dopo un'attenta scelta del principio attivo), sia attraverso mezzi biotecnici, quali per esempio, i feromoni ma, soprattutto, con la lotta microbiologica basata sull’utilizzo del Bacillus thuringiensis subspecie kurstaki.

Documenti correlati
Interventi di lotta contro entomofaune forestali per la stagione 2009. Delibera n. 18/45 del 2009