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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

APQ Foreste Costiere

Patrizia Figus - Oltre gli alberi, oltre la spiaggia
Con l’Accordo di Programma Quadro “Sostenibilità Ambientale”, sottoscritto il 18 luglio 2007 dalla Regione Sardegna, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, è stato definito un quadro programmatico di azioni per la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse locali, fornendo ed incentivando la creazione di nuova occupazione, sottolineando la sostenibilità sia in termini economici, sia in termini ambientali.
Nello specifico, il suddetto Accordo di Programma Quadro prevede, nell’ambito della linea strategica “Parchi Regionali - Gestione integrata delle aree demaniali forestali”, la realizzazione di un progetto di tutela integrata e coordinata della fascia costiera boscata, suddiviso in 4 interventi, ubicati nelle quattro province di Cagliari (Foresta demaniale Castiadas Settefratelli), Oristano (Foresta demaniale Tresnuraghes), Nuoro (Perimetro forestale Berchida-Bidderosa) e Sassari (Foresta demaniale Porto Conte-lago di Baratz).
L’attuazione dell’accordo è stato sancito attraverso la Delibera della Giunta Regionale n. 27/22 del 17 luglio 2007, nella quale si precisa che, relativamente agli interventi previsti dal suddetto APQ - Linea Strategica “Parchi Regionali – Gestione integrata delle aree demaniali forestali”, è prevista la gestione compartecipata da parte degli Uffici regionali dell’Ente Foreste e della Conservatoria delle Coste”.
l'Agenzia Conservatoria delle Coste e l'Ente Foreste hanno intrapreso una collaborazione basata sui principi della gestione integrata fondendo le competenze dei due enti per una migliore efficacia dell’azione progettuale.
Gli obiettivi generali degli interventi concernono la salvaguardia del patrimonio naturalistico e la divulgazione di conoscenze di natura ambientale allo scopo di aumentare la crescita culturale dei cittadino sotto il profilo dell'educazione ambientale.
Gli interventi si concluderanno entro un anno e le opere, progettate con i criteri della bioedilizia, dovranno integrare l’uso delle energie rinnovabili per il minor impatto ambientale anche durante lo svolgimento dei lavori per garantire la loro autonomia energetica nel tempo.
In tutti gli interventi particolare importanza verrà data all’azione del monitoraggio dei flussi turistici con l’obiettivo di realizzare un modello di governance del territorio costiero basato sul concetto di capacità di carico antropico.
Per quanto riguarda l’attività di educazione ed interpretazione ambientale verranno costruiti dei percorsi didattici in grado di spiegare e raccontare la complessità dei sistemi costieri.