Controlli ambientali nell'area industriale di Portovesme
17.09.2009
Nel corso degli ultimi mesi si sono presentate nell'area industriale di Portovesme alcune esigenze di controllo inusuali, in gran parte riconducibili all'assetto di impianti funzionanti ad un ridotto regime produttivo o alla chiusura di intere linee di produzione. In particolare nel corso del mese di agosto i cittadini di Portoscuso e della vicina frazione di Paringianu sono stati messi in allarme da emissioni di fumo che si sono levate dallo stabilimento dell'Alcoa Trasformazioni, mentre eventi analoghi di varia entità si sono verificati nel corso del mese di settembre.
Dai primi sopralluoghi effettuati dai tecnici Arpas è emerso che le emissioni, provenienti da una sala elettrolisi dello stabilimento, si erano sprigionate in seguito ad aumenti della temperatura di celle elettrolitiche che hanno causato la fusione dei relativi coperchi e le conseguenti emissioni di fumi. Si sono svolti, conseguentemente, vari sopralluoghi volti a verificare lo stato degli impianti e le misure intraprese dall'azienda, quindi è stato messo a punto un programma di interventi che comprende un calendario di campionamenti, destinati ad accertare la natura e l'entità delle emissioni e delle ricadute sul terreno, e una nuova serie di ispezioni; queste ultime sono finalizzate ad avere riscontri di dettaglio su come è affrontato il problema di efficienza nelle operazioni di esercizio dell'impianto e di efficacia delle misure intraprese dall'azienda, ai fini del contenimento del danno e del ripristino del normale processo produttivo. La qualità dell'aria nel territorio è monitorata in prima istanza attraverso un sistema integrato i centraline di rilevamento in grado di evidenziare le anomalie significative rispetto ai parametri di legge.
La rete nell'area a rischio consta attualmente di 6 unità di monitoraggio: 4 situate nel Comune di Portoscuso, 2 nel comune di Sant'Antioco e 1 nel comune di Carbonia (quest'ultima al momento in manutenzione e in attesa di rilocazione). Tale sistema di rilevamento e monitoraggio è al momento integrato da campionamenti di emissioni, effettuati in specifici punti all'interno degli stabilimenti, e da deposimetri, destinati alla misurazione delle ricadute atmosferiche, situati sia all'interno degli stabilimenti che nei centri abitati o in loro prossimità, ubicati opportunamente in dipendenza della direzione del vento. In occasione della crisi operativa dello stabilimento Alcoa appare opportuno fare un breve cenno alle modalità con cui Arpas adempie alla sua funzione di presidio del territorio e ai mezzi di cui l'Agenzia si avvale nel perseguimento di un'azione integrata di controllo e monitoraggio ambientale. A seguito delle segnalazioni di deterioramento della qualità dell'aria rilevate dalle centraline, a cui si è accennato, viene normalmente effettuato un esame dei registri dei sistemi di monitoraggio in continuo (SME) installati sui punti di emissione delle industrie insediate nel polo industriale di Portovesme. Tale situazione si è verificata due volte nel corso del presente anno solare. La verifica dei report e dei tabulati aziendali, riscontrati con le condizioni di esercizio degli impianti, può condurre all'individuazione delle eventuali cause di superamento dei limiti di legge e all'accertamento di eventuali responsabilità. Allo stesso tempo si procede ad una valutazione, da un punto di vista gestionale e impiantistico, delle cause dei fenomeni di inquinamento e, se del caso, si procede ad una segnalazione alla Amministrazione competente.
In estrema sintesi, da un lato le attività svolte dall'Arpas a tutela del territorio della provincia di Carbonia Iglesias prevedono un'azione integrata di controllo e di monitoraggio ambientale, atta a fornire un quadro costantemente aggiornato dello stato di aria, acque e suoli e a consentire la valutazione delle relazioni esistenti tra le condizioni ambientali e la salute della popolazione. Da un altro lato, l'Arpas è impegnata in collaborazione con gli altri Enti e Amministrazioni in un'azione finalizzata a condurre le imprese entro un corretto sistema di gestione ambientale degli impianti che consenta di minimizzare il loro impatto sull'ambiente.
Saranno presto disponibili e consultabili le informazioni e i dati relativi ai campionamenti specifici in corso di emissioni in atmosfera e di ricadute di inquinanti nei pressi degli stabilimenti, per una migliore definizione e controllo dello stato dell'ambiente nell'area industriale e nei vicini centri.
Link correlati:
Dati giornalieri sul monitoraggio della qualità dell'aria
Nel corso degli ultimi mesi si sono presentate nell'area industriale di Portovesme alcune esigenze di controllo inusuali, in gran parte riconducibili all'assetto di impianti funzionanti ad un ridotto regime produttivo o alla chiusura di intere linee di produzione. In particolare nel corso del mese di agosto i cittadini di Portoscuso e della vicina frazione di Paringianu sono stati messi in allarme da emissioni di fumo che si sono levate dallo stabilimento dell'Alcoa Trasformazioni, mentre eventi analoghi di varia entità si sono verificati nel corso del mese di settembre.
Dai primi sopralluoghi effettuati dai tecnici Arpas è emerso che le emissioni, provenienti da una sala elettrolisi dello stabilimento, si erano sprigionate in seguito ad aumenti della temperatura di celle elettrolitiche che hanno causato la fusione dei relativi coperchi e le conseguenti emissioni di fumi. Si sono svolti, conseguentemente, vari sopralluoghi volti a verificare lo stato degli impianti e le misure intraprese dall'azienda, quindi è stato messo a punto un programma di interventi che comprende un calendario di campionamenti, destinati ad accertare la natura e l'entità delle emissioni e delle ricadute sul terreno, e una nuova serie di ispezioni; queste ultime sono finalizzate ad avere riscontri di dettaglio su come è affrontato il problema di efficienza nelle operazioni di esercizio dell'impianto e di efficacia delle misure intraprese dall'azienda, ai fini del contenimento del danno e del ripristino del normale processo produttivo. La qualità dell'aria nel territorio è monitorata in prima istanza attraverso un sistema integrato i centraline di rilevamento in grado di evidenziare le anomalie significative rispetto ai parametri di legge.
La rete nell'area a rischio consta attualmente di 6 unità di monitoraggio: 4 situate nel Comune di Portoscuso, 2 nel comune di Sant'Antioco e 1 nel comune di Carbonia (quest'ultima al momento in manutenzione e in attesa di rilocazione). Tale sistema di rilevamento e monitoraggio è al momento integrato da campionamenti di emissioni, effettuati in specifici punti all'interno degli stabilimenti, e da deposimetri, destinati alla misurazione delle ricadute atmosferiche, situati sia all'interno degli stabilimenti che nei centri abitati o in loro prossimità, ubicati opportunamente in dipendenza della direzione del vento. In occasione della crisi operativa dello stabilimento Alcoa appare opportuno fare un breve cenno alle modalità con cui Arpas adempie alla sua funzione di presidio del territorio e ai mezzi di cui l'Agenzia si avvale nel perseguimento di un'azione integrata di controllo e monitoraggio ambientale. A seguito delle segnalazioni di deterioramento della qualità dell'aria rilevate dalle centraline, a cui si è accennato, viene normalmente effettuato un esame dei registri dei sistemi di monitoraggio in continuo (SME) installati sui punti di emissione delle industrie insediate nel polo industriale di Portovesme. Tale situazione si è verificata due volte nel corso del presente anno solare. La verifica dei report e dei tabulati aziendali, riscontrati con le condizioni di esercizio degli impianti, può condurre all'individuazione delle eventuali cause di superamento dei limiti di legge e all'accertamento di eventuali responsabilità. Allo stesso tempo si procede ad una valutazione, da un punto di vista gestionale e impiantistico, delle cause dei fenomeni di inquinamento e, se del caso, si procede ad una segnalazione alla Amministrazione competente.
In estrema sintesi, da un lato le attività svolte dall'Arpas a tutela del territorio della provincia di Carbonia Iglesias prevedono un'azione integrata di controllo e di monitoraggio ambientale, atta a fornire un quadro costantemente aggiornato dello stato di aria, acque e suoli e a consentire la valutazione delle relazioni esistenti tra le condizioni ambientali e la salute della popolazione. Da un altro lato, l'Arpas è impegnata in collaborazione con gli altri Enti e Amministrazioni in un'azione finalizzata a condurre le imprese entro un corretto sistema di gestione ambientale degli impianti che consenta di minimizzare il loro impatto sull'ambiente.
Saranno presto disponibili e consultabili le informazioni e i dati relativi ai campionamenti specifici in corso di emissioni in atmosfera e di ricadute di inquinanti nei pressi degli stabilimenti, per una migliore definizione e controllo dello stato dell'ambiente nell'area industriale e nei vicini centri.
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