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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Gli indicatori del clima in Italia nel 2008

SCIA
24.09.2009

Il lavoro realizzato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) è frutto della collaborazione e con i dati degli organismi titolari di molte delle principali reti osservative presenti sul territorio nazionale.
Grazie agli organismi che alimentano con i propri dati il Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei dati Climatologici di Interesse Ambientale (SCIA) è stata possibile la realizzazione del Rapporto.
La relazione illustra l’andamento nel corso del 2008 dei principali indicatori
climatici derivati dal SCIA. Complessivamente, nel 2008, gli indicatori di temperatura e precipitazione, presi in esame dal rapporto, sono stati derivati da circa 760 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale.

Il lavoro evidenzia come il 2008, analogamente ai due anni precedenti, sia stato sensibilmente più caldo della norma con un’anomalia media di + 1,09 °C rispetto al trentennio di riferimento 1961-1990.

Con riferimento alla Sardegna emerge una situazione meteorologica caratterizzata da un lungo periodo, compreso tra gennaio ed agosto, complessivamente poco piovoso, seguito dall’ultimo quadrimestre contraddistinto da una pluviometria del tutto eccezionale, sia in termini di cumulato, sia come insieme di eventi singoli. In particolare per quel che riguarda i singoli eventi degli ultimi mesi, il rapporto mette in risalto le piogge alluvionali che hanno interessato l’area vasta di Cagliari il 22 ottobre, raggiungendo a Capoterra i massimi valori di intensità oraria mai registrati in Sardegna, pari a 148,2 mm/h. Sono evidenziate anche le piogge eccezionali che hanno investito la Baronia nei giorni 4, 27 e 28 novembre, quando le stazioni di Siniscola e Orosei hanno registrato rispettivamente 157,2 e 233,6 mm/24h.

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