Operazione di polizia venatoria nel massiccio del Monte Serpeddì
Domenica 31 gennaio, Monte Serpeddi’ – Una pattuglia del Corpo Forestale, ha operato l’arresto in flagranza di reato per porto d'arma clandestina, di L. M., 36 anni di Burcei. All’uomo sono stati sequestrati oltre al fucile diverse munizioni illegali caricate a pallettoni.
Questo l’esito di una operazione di controllo sull’attività venatoria, coordinata dal Servizio Ispettorato Forestale di Cagliari, durante l’ultima giornata di caccia in Sardegna.
Al confine dei territori comunali di Sinnai e Burcei, sul massiccio del Monte Serpeddì, una pattuglia del Nucleo Investigativo di Cagliari, ha fermato L.M. che, durante il controllo, è risultato privo della licenza di porto d’arma. L’uomo ha quindi tentato inutilmente di darsi alla fuga venendo subito bloccato. Dalle verifiche sull’arma è risultato che i numeri di matricola del fucile erano abrasi. L.M. era anche in possesso di diverse munizioni caricate a pallettoni.
Gli investigatori forestali hanno quindi proceduto all’arresto per il reato di porto d’arma clandestina a carico di L.M. il quale è stato tradotto presso la Casa circondariale di Cagliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del GIP.
L’operazione a vasto raggio nell’area del Massiccio Settefratelli -Serpeddì si inquadra nell’ambito dell’attività istituzionale di controllo del territorio operata ordinariamente dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e rivolta al contrasto del bracconaggio, della attività di traffico d’armi clandestine ovvero dell’utilizzo di quelle armi di provenienza furtiva e/o artigianale (come i tubi fucile) che sono impiegate a danno della selvaggina.
Nella stagione venatoria dal 1 settembre 2009 al 31 gennaio 2010 nei territori delle province di Cagliari e del Medio Campidano su cui esercita i compiti di tutela del patrimonio faunistico il Servizio Ispettorato Ripartimentale di Cagliari, sono 51 gli indagati per reati venatori, sono stati sequestrati 26 fucili 492 munizioni e 29570 trappole fra lacci, reti, tagliole.
Questo l’esito di una operazione di controllo sull’attività venatoria, coordinata dal Servizio Ispettorato Forestale di Cagliari, durante l’ultima giornata di caccia in Sardegna.
Al confine dei territori comunali di Sinnai e Burcei, sul massiccio del Monte Serpeddì, una pattuglia del Nucleo Investigativo di Cagliari, ha fermato L.M. che, durante il controllo, è risultato privo della licenza di porto d’arma. L’uomo ha quindi tentato inutilmente di darsi alla fuga venendo subito bloccato. Dalle verifiche sull’arma è risultato che i numeri di matricola del fucile erano abrasi. L.M. era anche in possesso di diverse munizioni caricate a pallettoni.
Gli investigatori forestali hanno quindi proceduto all’arresto per il reato di porto d’arma clandestina a carico di L.M. il quale è stato tradotto presso la Casa circondariale di Cagliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del GIP.
L’operazione a vasto raggio nell’area del Massiccio Settefratelli -Serpeddì si inquadra nell’ambito dell’attività istituzionale di controllo del territorio operata ordinariamente dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e rivolta al contrasto del bracconaggio, della attività di traffico d’armi clandestine ovvero dell’utilizzo di quelle armi di provenienza furtiva e/o artigianale (come i tubi fucile) che sono impiegate a danno della selvaggina.
Nella stagione venatoria dal 1 settembre 2009 al 31 gennaio 2010 nei territori delle province di Cagliari e del Medio Campidano su cui esercita i compiti di tutela del patrimonio faunistico il Servizio Ispettorato Ripartimentale di Cagliari, sono 51 gli indagati per reati venatori, sono stati sequestrati 26 fucili 492 munizioni e 29570 trappole fra lacci, reti, tagliole.