Un mozzicone di sigaretta innesca un principio di incendio
Troppi fumatori continuano a lanciare dalla autovettura il mozzicone di sigaretta fumante ignorando quanto sia pericoloso in una regione a forte rischio di incendio come la Sardegna.
Il giorno 16 agosto scorso, un cittadino che percorreva il tratto della S.S. 292, in direzione Nurachi, ha notato del fumo e delle fiamme sul bordo della strada.
Fermata l’automobile, con una bottiglia d’acqua, è riuscito a spegnere nella cunetta circa un metro quadro di fiamme che, se lasciate sviluppare, avrebbero presto invaso il vicino terreno boscato.
Incuriosito dalle possibili cause dell’accensione, l’uomo ha ispezionato la cunetta incendiata constatando, con stupore, che le fiamme avevano avuto origine da un mozzicone di sigaretta: le foto che ha scattato con il proprio telefonino e poi inviato all’ufficio provinciale del Corpo Forestale lo dimostrano.
Quanto è accaduto conferma che all’interno della cunetta stradale, nella poltiglia di fieno secco triturato dai trinciaerba dei cantonieri, con temperature estive elevate (che in cunetta possono raggiungere anche i 60 gradi), in condizioni di vento favorevoli, i mozziconi lasciati cadere nel bordo strada possono effettivamente innescare incendi.
Buttare i mozziconi di sigaretta sul bordo strada è un atto incivile pesantemente sanzionato sia dalle leggi di tutela ambientale che da quelle antincendio.
Ecco perché il Corpo Forestale invita tutti a non abbassare la guardia: il rispetto delle norme di prevenzione dagli incendi non deve mai venir meno, anche quando con spirito vacanziero si tende ad allentare l’attenzione.
Il giorno 16 agosto scorso, un cittadino che percorreva il tratto della S.S. 292, in direzione Nurachi, ha notato del fumo e delle fiamme sul bordo della strada.
Fermata l’automobile, con una bottiglia d’acqua, è riuscito a spegnere nella cunetta circa un metro quadro di fiamme che, se lasciate sviluppare, avrebbero presto invaso il vicino terreno boscato.
Incuriosito dalle possibili cause dell’accensione, l’uomo ha ispezionato la cunetta incendiata constatando, con stupore, che le fiamme avevano avuto origine da un mozzicone di sigaretta: le foto che ha scattato con il proprio telefonino e poi inviato all’ufficio provinciale del Corpo Forestale lo dimostrano.
Quanto è accaduto conferma che all’interno della cunetta stradale, nella poltiglia di fieno secco triturato dai trinciaerba dei cantonieri, con temperature estive elevate (che in cunetta possono raggiungere anche i 60 gradi), in condizioni di vento favorevoli, i mozziconi lasciati cadere nel bordo strada possono effettivamente innescare incendi.
Buttare i mozziconi di sigaretta sul bordo strada è un atto incivile pesantemente sanzionato sia dalle leggi di tutela ambientale che da quelle antincendio.
Ecco perché il Corpo Forestale invita tutti a non abbassare la guardia: il rispetto delle norme di prevenzione dagli incendi non deve mai venir meno, anche quando con spirito vacanziero si tende ad allentare l’attenzione.