Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio del Sulcis Iglesiente
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 1993 è stato approvato il Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio del Sulcis Iglesiente, costituito dai Comuni di Carbonia, Gonnesa, Portoscuso, Sant’Antioco e San Giovanni Suergiu e già dichiarato "Area ad elevato rischio di crisi ambientale", con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 1990, a norma dell'articolo 6 della Legge n. 305/1989.
Nell'ambito delle misure disposte dal piano l'Arpas garantisce la vigilanza sullo stato dell'ambiente, che prevede alcune reti di controllo delle diverse componenti ambientali attraverso il monitoraggio dei parametri più significativi in relazione ai centri di pericolo esistenti.
Le componenti ambientali sono rappresentate da: aria, acque superficiali, sotterranee e costiere e suoli. Per alcune di esse esistevano già delle reti di controllo (rete monitoraggio aria), mentre per le altre componenti ambientali sono state realizzate nuove reti (acque e suoli).
Il "Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio del Sulcis Iglesiente" includeva la realizzazione del "Sistema di Monitoraggio Integrato Q1-1" che prevedeva alcune reti di controllo delle diverse componenti ambientali (aria, acqua, suoli). Tale rete, progettata nel 1999 e aggiornata negli anni, è stata strutturata in un piano di monitoraggio, dettagliato nell'allegato tecnico alla Convenzione n. 16 del 2000 tra l'Azienda ASL di Carbonia e l'Assessorato della difesa dell'ambiente della Regione Sardegna e affidato all'allora PMP di Portoscuso e ora all'Arpas.
Il controllo con continuità dello stato di qualità delle principali componenti ambientali nasce dalla necessità di valutare gli impatti che le attività industriali esercitano sul territorio. In quest'ottica il Sistema di Monitoraggio Integrato Q1-1, attraverso l'analisi dei parametri di controllo, fornisce quindi elementi di valutazione dei fenomeni di inquinamento e della loro evoluzione, e consente di disporre di strumenti per la gestione del Piano.
Documenti correlati:
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2014 [file.pdf]
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2013 [file.pdf]
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2012 [file.pdf]
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2011 [file.pdf]
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2010 [file.pdf]
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2009 [file.pdf]
- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2008 [file.pdf]
Nell'ambito delle misure disposte dal piano l'Arpas garantisce la vigilanza sullo stato dell'ambiente, che prevede alcune reti di controllo delle diverse componenti ambientali attraverso il monitoraggio dei parametri più significativi in relazione ai centri di pericolo esistenti.
Le componenti ambientali sono rappresentate da: aria, acque superficiali, sotterranee e costiere e suoli. Per alcune di esse esistevano già delle reti di controllo (rete monitoraggio aria), mentre per le altre componenti ambientali sono state realizzate nuove reti (acque e suoli).
Il "Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio del Sulcis Iglesiente" includeva la realizzazione del "Sistema di Monitoraggio Integrato Q1-1" che prevedeva alcune reti di controllo delle diverse componenti ambientali (aria, acqua, suoli). Tale rete, progettata nel 1999 e aggiornata negli anni, è stata strutturata in un piano di monitoraggio, dettagliato nell'allegato tecnico alla Convenzione n. 16 del 2000 tra l'Azienda ASL di Carbonia e l'Assessorato della difesa dell'ambiente della Regione Sardegna e affidato all'allora PMP di Portoscuso e ora all'Arpas.
Il controllo con continuità dello stato di qualità delle principali componenti ambientali nasce dalla necessità di valutare gli impatti che le attività industriali esercitano sul territorio. In quest'ottica il Sistema di Monitoraggio Integrato Q1-1, attraverso l'analisi dei parametri di controllo, fornisce quindi elementi di valutazione dei fenomeni di inquinamento e della loro evoluzione, e consente di disporre di strumenti per la gestione del Piano.
Documenti correlati:
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- Relazione sull'attività di monitoraggio. Anno 2009 [file.pdf]
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