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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Progetto G.I.R.A.: primo incontro tecnico

Il tempo sospeso di Valentina Meloni - Visioni sulla costa 2008
Il 10 Novembre 2010, nel Comune di Buggerru si è svolto il primo incontro tecnico dell’azione pilota per la gestione del riccio di mare “Modello di gestione integrata e pesca sostenibile del riccio di mare, Paracentrotus lividus.

L’Agenzia Conservatoria delle Coste ha incontrato i pescatori di Buggerru coinvolti nel progetto e il responsabile scientifico dell’azione del Centro di Competenza della Biodiversità Marina, Com. Bio. Ma.

Nel corso della riunione è stato spiegato in che modo saranno articolate le attività in mare in questo primo anno di lavoro, la prima fase di campionamenti è stata conclusa precedentemente all’apertura della stagione di pesca dei ricci, la seconda fase invece si svilupperà a metà della stagione di pesca e la terza fase a Maggio 2011, così da avere un quadro completo della variazione della biomassa durante la stagione di pesca ai ricci.
I pescatori si sono rivelati ampiamente disponibili a collaborare all’azione, mostrando però la loro preoccupazione per la situazione drammatica in cui si trova la risorsa nel loro territorio.

La pesca del riccio negli ultimi anni è diventata un fenomeno di massa quasi incontenibile, in una situazione di eccessiva pressione di pesca è stata proposta l’azione di gestione del riccio che ha come obiettivo principale la creazione di un modello gestionale innovativo basato sullo Stock Assessment o valutazione della risorsa in un’area sperimentale sottoposta a tutela biologica.
Questo modello sarà lo strumento necessario per il calcolo delle quote di pesca del riccio di mare da trasferire agli operatori locali per uno sfruttamento sostenibile.
L’Istituzione dell’area di tutela biologica localizzata nella costa tra Buggerru – Arbus avrà inoltre il vantaggio di premettere ai ricci di accrescersi e di riprodursi senza subire la pressione della pesca e riportare così la risorsa a una situazione di normalità.

L’Azione di gestione del riccio fa parte di un progetto più ampio che ha come obiettivo anche la valorizzazione delle risorse locali e la sperimentazione di una filiera corta. L’intera filiera dalla pesca alla lavorazione verrebbe certificata come garanzia per il consumatore e per rendere riconoscibile l’unicità del prodotto e potrebbe rappresentare un forte vantaggio competitivo per gli operatori locali del settore della ristorazione e turistico.