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SISTEMA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

Piano regionale contro gli incendi boschivi 2011-2013

Canadair in fase di spegnimento
La Giunta regionale ha approvato con Delibera n. 27/14 del 1 giugno 2011, la revisione annuale del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi valido per il triennio 2011–2013. Il Piano antincendio è finalizzato al coordinamento delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi poste in essere da tutti i soggetti impegnati nella campagna antincendio.
L’approvazione del Piano regionale contro gli incendi è indispensabile e fondamentale per le attività da porre in essere a tutela e salvaguardia del nostro patrimonio boschivo e ambientale.
Il piano in ossequio alla legge quadro 353 del 21 novembre 2000, contiene la descrizione di tutti gli strumenti che riguardano le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi in Sardegna posti in essere da tutti i soggetti che concorrono alla campagna antincendio: Corpo Forestale, Ente Foreste, Vigili del Fuoco, Associazioni di Volontariato che operano nel campo della Protezione Civile, Province, Comuni e Barracelli, che vedrà impegnate complessivamente circa 9.000 persone, 11 mezzi aerei regionali dislocati presso le basi operative della Sardegna e cinque mezzi aerei messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
La regione in rispetto a quanto sancito dall'art. 4, comma 2, della succitata legge quadro, ha adottato le prescrizioni regionali antincendio, approvate dalla Giunta regionale con delibera 20/20 del 26 aprile 2011, che sono parte integrante del piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e restano in vigore per tutta il periodo di validità di detto piano. Sono finalizzate a disciplinare i comportamenti da tenere al fine di ridurre il numero degli incendi e limitare i danni che questi possono provocare, richiamare il periodo di elevato rischio, il divieto di accendere fuochi, le regole per gli abruciamenti.
Infatti da una attenta analisi del fenomeno degli incendi, si rileva come una parte degli incendi sia legato a comportamenti non corretti ad esempio non ripulire dal fieno secco i terreni intorno alle abitazioni e alle strade, maggiore attenzione sulle attività agricole fatte con i mezzi meccanici, accendere fuochi per cucinare senza adottare le necessarie precauzioni per evitare il rischio di propagazione, e in generale una disattenzione e leggerezza nell’uso del fuoco.
La consapevolezza che gli incendi, in Sardegna sono causati da comportamenti negligenti e dalla volontà di distruggere l'ambiente che ci circonda, può indurre nelle nuove generazioni comportamenti più responsabili. I Comuni via via si stanno dotando di apposito piano comunale di Protezione Civile per il rischio incendio di interfaccia che consente di mettere in sicurezza la popolazione nell'eventualità che un incendio boschivo o rurale minacci le infrastrutture o gli insediamenti presenti nel territorio.
Si ricorda che su tutta la regione dal 1° giugno al 15 ottobre 2011, vige lo stato di elevato rischio di incendio boschivo, che in considerazione dell'andamento stagionale, può essere anticipato o posticipato per un massimo di 30 giorni, anche per ambiti territoriali specifici.

Allegati:

Delibera approvazione piano A.I.B. 2011 n.27/14 del 1.6.2011
Pianificazione Regionale 2011
Pianificazione Ripartimentale 2011
Cartografia regionale 2011
Cartografia Ripartimentale 2011
Classi rischio comunale 2011
Incendi e insorgenze nell'ultimo quinquennio
Incendi rilevanti anno 2010
Piani dei Parchi Nazionali 2011
Rete avvistamento e risorse idriche
Viabilità Comunale ad elevato rischio