Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Pesca di frodo nell'oristanese

nasse su una imbarcazione
Il personale della Base Logistica Navale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Oristano in collaborazione con quello delle Stazioni Forestali litoranee, ha effettuato nei giorni scorsi il sequestro amministrativo di un grosso quantitativo di pescato di frodo.

Un pescatore professionista di Marceddì è stato sorpreso mentre a bordo della sua imbarcazione deteneva decine di chili di polpo appena pescato e controllava delle nasse da lui calate, pratica vietata dal Decreto dell’Assessore all’Agricoltura n° 1643/55 del 18 agosto 2011, relativo a “Misure di gestione e tutela della pesca nelle acque del mare territoriale della Sardegna – Arresto temporaneo della pesca del polpo comune, nel golfo di Oristano dal 22 agosto al 15 ottobre 2011. Il decreto all’art. 1 vieta la pesca, la detenzione, il trasporto e la commercializzazione di polpo comune pescato nel golfo di Oristano.
Un altro fatto si è verificato nelle acque di Cabras, in località Porto Suedda della penisola del Sinis. Qui un pescatore sportivo, in contrasto con la normativa della pesca sportiva, aveva calato le reti da posta e deteneva alcuni chili di pescato di varia pezzatura.

I trasgressori sono stati sanzionati, rispettivamente, il primo per aver esercitato la pesca in periodo di divieto, il secondo per aver esercitato la pesca sportiva con attrezzi non consentiti; entrambi dovranno pagare una sanzione amministrativa pari a 2000 €.
Secondo le norme vigenti una parte del pescato è stata devoluta in beneficenza mentre il resto è stato riversato in mare

DECRETO N. 1643/DecA/55 DEL 07.09.2011[file.pdf]