Sequestrato un Bed and breakfast abusivo nel Sinis
10 novembre 2011. Il Nucleo investigativo provinciale di Oristano ha effettuato, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari, il sequestro preventivo di un Bed and breakfast abusivo nella località Zerrei (San Vero Milis).
Dalle indagini svolte dagli investigatori del Corpo Forestale, la struttura ricettiva è risultata realizzata in violazione al piano di fabbricazione del Comune e in zona sottoposta a tutela dal Piano territoriale paesaggistico.
I proprietari, il progettista ed un funzionario comunale addetto al rilascio delle autorizzazioni, sono ora indagati per la costruzione dei fabbricati in violazione alle norme edilizie e in assenza delle prescritte autorizzazioni dell’Ufficio di tutela del paesaggio.
Al tecnico che ha certificato che i lavori non fossero soggetti ad autorizzazione paesaggistica è stato contestato il reato di falso ideologico mentre al funzionario che ha rilasciato le concessioni e senza fare ricorso alla conferenza dei servizi, prevista per le zone a vincolo paesaggistico, é stato contestato l’abuso d’ufficio.
L’attività di B&B può essere offerta dai soggetti ospitanti unicamente nella propria abitazione ma nessuno degli indagati, al momento del sequestro, dimorava nella struttura turistico ricettiva realizzata in prossimità delle più belle spiagge del Sinis.
Dalle indagini svolte dagli investigatori del Corpo Forestale, la struttura ricettiva è risultata realizzata in violazione al piano di fabbricazione del Comune e in zona sottoposta a tutela dal Piano territoriale paesaggistico.
I proprietari, il progettista ed un funzionario comunale addetto al rilascio delle autorizzazioni, sono ora indagati per la costruzione dei fabbricati in violazione alle norme edilizie e in assenza delle prescritte autorizzazioni dell’Ufficio di tutela del paesaggio.
Al tecnico che ha certificato che i lavori non fossero soggetti ad autorizzazione paesaggistica è stato contestato il reato di falso ideologico mentre al funzionario che ha rilasciato le concessioni e senza fare ricorso alla conferenza dei servizi, prevista per le zone a vincolo paesaggistico, é stato contestato l’abuso d’ufficio.
L’attività di B&B può essere offerta dai soggetti ospitanti unicamente nella propria abitazione ma nessuno degli indagati, al momento del sequestro, dimorava nella struttura turistico ricettiva realizzata in prossimità delle più belle spiagge del Sinis.