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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich

stagno calich
12.01.2012

Per il terzo anno consecutivo il Dipartimento Provinciale di Sassari ha previsto lo svolgimento di indagini mirate alla valutazione delle condizioni di eutrofia che ormai da qualche anno caratterizzano lo stagno costiero del Calich. Tale attività, che viene proseguita per ciò che concerne il monitoraggio dello stato di qualità ambientale ai sensi del D.Lgs 152/2006, si inserisce nell’ambito del "Piano di gestione – Riutilizzo delle acque reflue depurate del comune di Alghero". I prelievi hanno avuto inizio nel maggio 2011 con cadenza mensile e si sono conclusi in agosto.

La campagna trimestrale ha previsto indagini sia sulla matrice acqua sia sulla matrice sedimento attraverso rilievi in situ e determinazioni analitiche in laboratorio. Sono stati esaminati principalmente il tenore di nutrienti, la comunità fitoplanctonica, i parametri fisico-chimici e la presenza di eventuale contaminazione di tipo organico-batteriologica.

L'indagine è stata estesa anche alle acque prospicienti il litorale di Fertilia, considerato che nel corso dell'estate 2011 si sono verificati fenomeni di colorazione anomala. Al fine di verificare la reale correlazione di tale evento con lo stato di eutrofia dello stagno del Calich sono stati prelevati dei campioni aggiuntivi in località Torre Lazzaretto con la funzione di bianco nella valutazione del fenomeno.

Nel mese di maggio, presumibilmente in seguito alle piogge primaverili, i valori di azoto totale e fosforo totale sono risultati i più alti dell'intera campagna. Successivamente si è assistito ad un netto calo delle concentrazioni, soprattutto del fosforo totale, coincise con la proliferazione della comunità fitoplanctonica che evidentemente, nella sua crescita, innescata dall'aumento della temperatura, non ha subito limitazioni da fosforo. Dal punto di vista batteriologico, invece, tutte le stazioni di prelievo hanno sempre presentato una contaminazione trascurabile nei mesi di maggio e giugno e inferiore al limite di rilevabilità del metodo nel mese di luglio.

La colorazione delle acque costiere del litorale di Fertilia è apparsa chiaramente correlabile alle condizioni ambientali dello stagno, i taxa identificati all'interno delle comunità fitoplanctoniche di Fertilia, Maria Pia e La Conchiglia sono risultati infatti riconducibili a quelli rilevati nel Calich, al contrario di quanto osservato con l’analisi quali-quantitativa della comunità di Torre Lazzaretto.

Nel valutare invece il potenziale carico di nutrienti di derivazione antropica si deve considerare che lo sviluppo complessivo dei tre bacini incidenti sul Calich supera i 400 Km2 con gran parte dell'area interessata da attività di tipo agro-pastorale che, con il dilavamento provocato dalle piogge, comportano il recapito di rilevanti quantitativi di fosforo e azoto nel corpo idrico.
Nonostante ciò, è emerso che anche gli scarichi in arrivo dagli impianti di depurazione che hanno come recettori corsi d'acqua all'interno del bacino del rio Barca e del Canale Urune, possono aver contribuito ad aumentare il carico di elementi nutritivi in grado di favorire l'innescarsi di meccanismi eutrofici, soprattutto se si considera che i risultati analitici riferiti al periodo durante il quale è stata portata avanti la campagna di indagine hanno mostrato diverse non conformità ai limiti tabellari prescritti dalle autorizzazioni dei differenti depuratori.

In conclusione, l'analisi dei dati raccolti nei tre mesi di indagine ha confermato la condizione di eutrofia in cui versa lo stagno del Calich rilevata anche negli anni precedenti.

Documenti e link correlati:
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2011 [file.pdf]
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2010
- Indagini sullo stato trofico dello stagno del Calich – anno 2009