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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Allergie invernali, in arrivo i pollini del cipresso

indagine fenologica 2012
25.01.2012

Il Dipartimento Specialistico Regionale Idrometeoclimatico dell'ARPAS si occupa del monitoraggio fenologico delle specie vegetali di rilevanza ambientale, quali ad esempio l'olivo, la robinia, il cipresso, la vite e altre specie della macchia mediterranea come il corbezzolo e il sambuco.
Il monitoraggio, condotto attraverso i modelli fenologici calibrati e validati dalla rete fenologica nazionale, supportati dai dati agrometeorologici della rete stazioni ARPAS e da rilievi in campo, consente la produzione di mappe utili per problematiche di carattere allergologico.

Tra le specie di interesse allergologico una delle più importanti che fiorisce nei mesi invernali è il cipresso. Il tradizionale uso paesaggistico del cipresso, come frangivento, siepe e nei viali alberati all'interno della città, ne determina l'importanza, non tanto legata alla quantità di esemplari presenti sul territorio sardo, quanto alla presenza concentrata all'interno delle aree urbane, e questo nonostante una importante quota della popolazione sia allergica ai pollini di cipresso sempreverde e cipresso arizonica.

Il monitoraggio del cipresso svolto da parte dell'ARPAS per la Sardegna, mostra quest'anno un anticipo sull'inizio della fioritura (che nella norma avviene fra fine gennaio e marzo) di circa una decina di giorni rispetto allo scorso anno e di oltre quindici rispetto al 2010. Tale anticipo è da attribuire alle anomalie termiche, ossia valori di temperatura più alti rispetto alla media climatica, registrate nei mesi autunnali.

Nelle aree costiere hanno iniziato ad aprirsi le prime sacche polliniche dei fiori maschili del cipresso sempreverde e sono pertanto comparsi i primi pollini. Questo fenomeno si manifesterà gradualmente, con il passare dei giorni, nelle aree più interne dell'isola, caratterizzate da cumuli termici inferiori e pertanto indietro da un punto di vista fenologico di qualche giorno, rispetto alle zone costiere.

Il picco di fioritura dovrebbe verificarsi nel corso della prima decade di febbraio se si mantengono le attuali condizioni meteorologiche. Qualora si verificassero temperature inferiori alle attuali e intense e continue precipitazioni si avrà invece un ritardo del picco di fioritura. La ridotta probabilità di precipitazioni prevista per i prossimi giorni consentirà ai pollini una più agevole diffusione nell'aria.

Documenti e link correlati:
- Simulazioni e rilievi fenologici del cupressus sempervirens [file.pdf]