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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Ex Stazione Semaforica di Punta Scorno | Asinara, Porto Torres

Ex Stazione Semaforica di Punta Scorno | Asinara, Porto Torres
L’Ex Stazione semaforica di Punta Scorno è costituita da tre corpi di fabbrica: il semaforo vero e proprio, un piccolo manufatto presumibilmente utilizzato in periodo bellico come deposito munizioni e un alloggio destinato al Capoposto.
Il semaforo è un edificio composto di più parti: il corpo centrale, di pianta longitudinale su due livelli, alcune superfetazioni e la “torretta” sul fronte principale, a nord.
Il fabbricato pluripiano in muratura si trova attualmente in pessimo stato di conservazione e la manutenzione è nulla: completamente assente la copertura dell’edificio principale la cui forma originaria – tetti a doppia falda – è riconoscibile grazie al profilo dei muri portanti, in parte esistenti.
La copertura della torretta è piana e calpestabile. L’impianto murario è realizzato con conci di pietrame della zona, allettato con malta di calce idraulica, mentre gli angoli dei setti murari sono realizzati da mattoni pieni; l’intonaco della struttura è costituito da malta di calce idraulica e sabbia marina. Le spalle delle finestre e degli accessi sono costituite da mattoni pieni su cui si impostano le architravi. L’interno è diviso da un lungo corridoio che separa in due parti l’edificio; ai due lati del corridoio si legge ancora la suddivisione in stanze, tre al lato destro e quattro sulla sinistra. Il corridoio centrale conduce al piano rialzato, cui è possibile accedere tramite una scala posta sulla sinistra, e che costituisce l’ingresso alla sala operativa, il cui solaio è costituito da una volta a botte. La scala poi prosegue fino al piano superiore e da cui era possibile accedere al vano di avvistamento sulla terrazza, di forma eptagonale (irregolare) e affaccio su 6 lati.
Il piccolo deposito munizioni è un manufatto a un solo piano con un unico accesso, una sola finestra, e la copertura a una falda in coppi; la muratura è realizzata in conci di pietrame della zona allettati con malta di calce idraulica.
L’alloggio Capoposto, anch’esso sviluppato su un solo piano, ha un doppio accesso sui lati nord e sud; la muratura è realizzata in conci di pietrame della zona allettato con malta di calce idraulica. Le spalle delle aperture sono costituite da mattoni pieni su cui si impostano le architravi. Parte della copertura è crollata, così come parte delle murature. La disposizione interna e la suddivisione in stanze, tutte di dimensioni differenti, sono ancora parzialmente leggibili in loco.

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