Monitoraggio della febbre del Nilo nei Centri di Recupero Fauna Selvatica
Anche quest’anno i centri di recupero di fauna selvatica ferita o in difficoltà (CRAS) si sono dimostrati fondamentali nel monitoraggio della Febbre del Nilo (WND) negli animali selvatici.
I numeri parlano chiaro e indicano una frenetica attività dei CRAS che per tutto l’anno hanno studiato la malattia, l’hanno cercata e diagnosticata su soggetti con sintomatologia conclamata registrandone l’evoluzione clinica su una civetta con sintomi neurologici conclamati (CRAS di Oristano). Civetta, Astore, Ghiandaia, e Cornacchia Grigia (piani di controllo provinciali) sono solo alcuni dei numerosi soggetti seguiti nei CRAS e risultati positivi alle prove di laboratorio condotte dall’IZSS e dai servizi Veterinari delle ASL.
I CRAS si sono dimostrati all’altezza del compito assegnato, fornendo dati utilissimi per conoscere la circolazione del virus in Sardegna. Tali attività, coordinate dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, dalle Amministrazioni Provinciali e dall’Ente Foreste della Sardegna si sono rese possibili grazie alla stretta collaborazione del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, dell’Assessorato Igiene e Sanità, dei servizi veterinari delle ASL e dell’IZSS.
Ancora una volta i CRAS oltre ad essere in prima fila per la tutela delle biodiversità, si sono dimostrati veri e propri osservatori epidemiologici che, oltre a monitorare lo stato di salute dei circa 2.000 selvatici ricoverati ogni anno e dell’ambiente in cui essi vivono, forniscono preziosissime e indispensabili informazioni sulle nuove malattie veicolate a enormi distanze dagli uccelli migratori o da altri vettori.
La WND non è però l’unica malattia studiata dai veterinari dei centri di primo soccorso provinciali e regionali. Nell’ultimo anno di attività sono state scoperte altre due nuove malattie: la malattia di Newcastle, diagnosticata dal CRAS dell’EFS di Monastir su tortore dal collare e la nuova variante della Malattia Emorragica Virale RHDV Fra10_UD dei conigli selvatici .
Ottimi risultati realizzati grazie alla stretta collaborazione tra i professionisti, gli Enti e le Amministrazioni pubbliche che si occupano a diverso titolo di gestione e tutela dei selvatici.
I numeri parlano chiaro e indicano una frenetica attività dei CRAS che per tutto l’anno hanno studiato la malattia, l’hanno cercata e diagnosticata su soggetti con sintomatologia conclamata registrandone l’evoluzione clinica su una civetta con sintomi neurologici conclamati (CRAS di Oristano). Civetta, Astore, Ghiandaia, e Cornacchia Grigia (piani di controllo provinciali) sono solo alcuni dei numerosi soggetti seguiti nei CRAS e risultati positivi alle prove di laboratorio condotte dall’IZSS e dai servizi Veterinari delle ASL.
I CRAS si sono dimostrati all’altezza del compito assegnato, fornendo dati utilissimi per conoscere la circolazione del virus in Sardegna. Tali attività, coordinate dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, dalle Amministrazioni Provinciali e dall’Ente Foreste della Sardegna si sono rese possibili grazie alla stretta collaborazione del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, dell’Assessorato Igiene e Sanità, dei servizi veterinari delle ASL e dell’IZSS.
Ancora una volta i CRAS oltre ad essere in prima fila per la tutela delle biodiversità, si sono dimostrati veri e propri osservatori epidemiologici che, oltre a monitorare lo stato di salute dei circa 2.000 selvatici ricoverati ogni anno e dell’ambiente in cui essi vivono, forniscono preziosissime e indispensabili informazioni sulle nuove malattie veicolate a enormi distanze dagli uccelli migratori o da altri vettori.
La WND non è però l’unica malattia studiata dai veterinari dei centri di primo soccorso provinciali e regionali. Nell’ultimo anno di attività sono state scoperte altre due nuove malattie: la malattia di Newcastle, diagnosticata dal CRAS dell’EFS di Monastir su tortore dal collare e la nuova variante della Malattia Emorragica Virale RHDV Fra10_UD dei conigli selvatici .
Ottimi risultati realizzati grazie alla stretta collaborazione tra i professionisti, gli Enti e le Amministrazioni pubbliche che si occupano a diverso titolo di gestione e tutela dei selvatici.