Velivoli antincendio. Analisi della stagione 2012
Durante la campagna antincendi boschivi 2012 si è assistito ad una inversione di tendenza nell’utilizzo dei mezzi aerei presi a nolo dall’Amministrazione regionale.
Il numero totale di ore di volo è calato di circa il 12% nei confronti del dato medio registrato nel periodo 2000 – 2011 (1527 ore), periodo durante il quale, in alcuni anni, sono state quasi raggiunte le 2000 ore di volo.
A fronte di una stagione 2012 impegnativa, contrassegnata da un alto numero di giornate interessate da fenomeni incendiari, caratterizzata da scarsissime piogge e durante la quale il numero di interventi risulta perfettamente in linea con il dato medio del lungo periodo, la riduzione del numero di ore di volo degli elicotteri utilizzati per la lotta non ha avuto ripercussioni sulle estensioni finali.
Questo è in gran parte dovuto ad una gestione particolarmente oculata, da parte della Struttura del Corpo Forestale, dell’apporto dell’intervento aereo privilegiando l’attacco terrestre in tutti quei casi in cui l’intervento aereo è stato valutato come non indispensabile.
Il numero di incendi sui quali è stato disposto l’invio del mezzo aereo nel 2012, è pari a 453 e risulta inferiore del 28% rispetto al numero medio di interventi del periodo 2000 – 2011. Questo è il dato più basso registrato dal 2000.
Il risparmio rilevato, che si aggira attorno al 12% se raffrontato con i dati medi 2005-2011, è stato possibile sia in virtù di un ricorso più oculato ai mezzi aerei, presi a nolo e gestiti dal Corpo Forestale, che ad una migliore gestione degli interventi terrestri grazie anche all’ausilio dei GAUF (Gruppo Analisi e Utilizzo del Fuoco) formati da personale del CFVA che ha superato i corsi di formazione professionale che il Corpo sta attuando dal 2008.
Il numero totale di ore di volo è calato di circa il 12% nei confronti del dato medio registrato nel periodo 2000 – 2011 (1527 ore), periodo durante il quale, in alcuni anni, sono state quasi raggiunte le 2000 ore di volo.
A fronte di una stagione 2012 impegnativa, contrassegnata da un alto numero di giornate interessate da fenomeni incendiari, caratterizzata da scarsissime piogge e durante la quale il numero di interventi risulta perfettamente in linea con il dato medio del lungo periodo, la riduzione del numero di ore di volo degli elicotteri utilizzati per la lotta non ha avuto ripercussioni sulle estensioni finali.
Questo è in gran parte dovuto ad una gestione particolarmente oculata, da parte della Struttura del Corpo Forestale, dell’apporto dell’intervento aereo privilegiando l’attacco terrestre in tutti quei casi in cui l’intervento aereo è stato valutato come non indispensabile.
Il numero di incendi sui quali è stato disposto l’invio del mezzo aereo nel 2012, è pari a 453 e risulta inferiore del 28% rispetto al numero medio di interventi del periodo 2000 – 2011. Questo è il dato più basso registrato dal 2000.
Il risparmio rilevato, che si aggira attorno al 12% se raffrontato con i dati medi 2005-2011, è stato possibile sia in virtù di un ricorso più oculato ai mezzi aerei, presi a nolo e gestiti dal Corpo Forestale, che ad una migliore gestione degli interventi terrestri grazie anche all’ausilio dei GAUF (Gruppo Analisi e Utilizzo del Fuoco) formati da personale del CFVA che ha superato i corsi di formazione professionale che il Corpo sta attuando dal 2008.