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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Protocollo di intesa per la sicurezza e valorizzazione del promontorio di Sant'Elia (Cagliari)

Stazione dei Segnali (Cagliari) - foto di Gianni Alvito
Firmato un protocollo di intesa tra la Conservatoria delle coste e il Comune di Cagliari per il miglioramento dell’accessibilità, fruibilità, sicurezza e valorizzazione dei sentieri del promontorio di Sant’Elia.

La Conservatoria delle coste gestisce una parte rilevante del patrimonio regionale presente nel compendio del promontorio di Sant’Elia (Torre del Prezzemolo, Torre del Poetto e Stazione dei Segnali di Calamosca) con la finalità di valorizzarli in collaborazione con gli altri enti competenti sul territorio, primo fra tutti il Comune di Cagliari.

Con queste finalità il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e il direttore della Conservatoria delle coste, Alessio Satta, in una conferenza stampa congiunta hanno illustrato il protocollo di intesa che riguarda la sicurezza e la valorizzazione del patrimonio presente nel compendio ambientale di Sant’Elia.
La Conservatoria delle coste ha già sperimentato azioni indirizzate a ridurre e arginare i rischi legati all’instabilità della costa rocciosa: nell’ambito del progetto P.E.R.L.A. per l’accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della fascia costiera (PO Marittmo Italia-Francia 2007-2013), ha realizzato una apposita cartellonistica informativa-segnaletica per i comuni della fascia costiera della provincia di Oristano già esportata in Liguria, Toscana e Corsica.

Alessio Satta ha illustrato anche i lavori che inizieranno a febbraio per la messa in sicurezza e il restauro della torre del Prezzemolo e di quella del Poetto, da anni in totale abbandono, trasferite di recente alla Regione e oggetto di un accordo di programma quadro che prevede il recupero di 9 torri costiere della Sardegna. E le ipotesi per la riqualificazione della Stazione dei segnali, la torre accanto al faro di Calamosca.

«Fa parte di un programma più ampio che include 15 fari – spiega Alessio Satta -. Riportato alla città diventerà il punto di passaggio fondamentale di tutti i percorsi che si diramano lungo il promontorio. Ci vorranno diverse centinaia di migliaia di euro, delle casse dell’Agenzia regionale.

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