22.03.2013
Il Dipartimento Specialistico Regionale Idrometeoclimatico dell’ARPAS si occupa del monitoraggio fenologico delle specie vegetali di rilevanza ambientale, quali ad esempio l'olivo, la robinia, il cipresso, la vite e altre specie della macchia mediterranea come il corbezzolo e il sambuco. Il monitoraggio è condotto da ARPAS attraverso i modelli fenologici calibrati e validati dalla rete fenologica nazionale, supportati dai dati agrometeorologici della rete stazioni ARPAS e da rilievi in campo in alcune aree
test della Sardegna, variabili da specie a specie, ed effettuati in particolare fra Nurra, Gallura, Planargia.
Tra le specie di interesse allergologico una delle più importanti che fiorisce nei mesi invernali è il cipresso. Il tradizionale uso paesaggistico del cipresso, come frangivento, siepe e nei viali alberati all'interno della città, ne determina l'importanza, non tanto legata alla quantità di esemplari presenti sul territorio sardo, quanto alla presenza concentrata all'interno delle aree urbane, e questo nonostante una importante quota della popolazione sia allergica ai pollini di cipresso sempreverde e cipresso arizonica.
Il monitoraggio del cipresso mostra quest’anno un ritardo sull'inizio della fioritura di oltre quindici giorni rispetto al 2012. Tale ritardo è da attribuire all'andamento termico e pluviometrico dell'inverno appena concluso. Nelle aree costiere nella prima decade di marzo si sono aperte le prime sacche polliniche delle infiorescenze maschili del cipresso sempreverde (Foto 1) e sono pertanto comparsi i primi pollini, tuttavia, le precipitazioni e l'andamento termico hanno rallentato questo fenomeno che sta interessando progressivamente le aree più interne dell’isola, collinari e montane, caratterizzate da cumuli termici inferiori e pertanto indietro da un punto di vista fenologico rispetto alle zone costiere.
Il picco di fioritura dovrebbe verificarsi nel corso della terza decade del mese.
Nella Foto 2 la caratteristica nuvola di polline di cipresso.
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