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SISTEMA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

Prescrizioni regionali antincendio

Il fenomeno degli incendi rimane sempre una priorità nella stagione estiva, per questo serve una attenzione particolare da parte di tutti all’uso responsabile del fuoco e l’impegno a mettere in atto tutti quei comportamenti di tutela e prevenzione che possono evitare danni all’ambiente e alle persone.
In tale ottica, ogni anno la Regione, per assicurare una maggiore informazione finalizzata a migliorare la lotta al fuoco, divulga le Prescrizioni regionali antincendio attraverso brochure, manifesti e opuscoli pieghevoli presso tutti gli enti pubblici, comuni, scuole, porti, aeroporti e strutture turistiche e ricettive della Sardegna.

Per questo, nelle more della approvazione delle Prescrizioni regionali antincendio per l’anno 2014 da parte della nuova Giunta regionale e con l’approssimarsi delle stagioni calde, si ritiene utile richiamare le vigenti prescrizioni approvate per l’anno 2013 con Delibera della Giunta Regionale n. 16/20 del 9 aprile 2013 ed integrate con Delibera n. 21/32 del 05 giugno 2013.

Le Prescrizioni regionali antincendio costituiscono parte integrante del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, redatto ai sensi della legge 353/2000, e contengono tutte le misure dirette a contrastare le azioni che possono determinare innesco di incendi e disciplinano l’uso del fuoco per l’intero anno solare.

In particolare le prescrizioni contengono indicazioni e regole dettagliate per alcune categorie di attività svolte da:
• allevatori e agricoltori;
• proprietari e gestori di strade e ferrovie;
• proprietari e gestori di linee e cabine elettriche;
• amministratori comunali;
• proprietari e gestori di insediamenti turistico-residenziali, di campeggi, di villaggi turistico alberghieri ed alberghi, ristoranti, agriturismi, discoteche, locali di spettacolo e trattenimento;
• proprietari e gestori di aree di sosta e parcheggi.

Le Prescrizioni attualmente vigenti confermano le modifiche approvate per l’anno 2012: nel periodo dal 1 al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre, su autorizzazione dei Servizi Territoriali Ispettorati del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, sono consentiti gli abbruciamenti di stoppie, di residui colturali e selvicolturali, di pascoli nudi, cespugliati o alberati, nonché di terreni agricoli temporaneamente improduttivi
mentre nel periodo dal 15 al 31 maggio le stesse attività sono consentite previa comunicazione alla Stazione Forestale competente per territorio.
Inoltre, nel periodo dal 1 settembre al 31 ottobre, previa presentazione e approvazione di specifici progetti e su istanza dei Sindaci, è possibile effettuare abbruciamenti anche per superfici superiori a 10 ettari.

Le Prescrizioni 2013 contengono, inoltre, una specifica disciplina relativa alle manifestazioni pirotecniche nel periodo di “elevato rischio” le quali devono essere autorizzate dal Servizio Territoriale del CFVA competente per territorio, previa formale richiesta da inviare almeno 10 giorni prima dello spettacolo.

Sono confermate le norme di prevenzione, da attuarsi entro il 15 giugno, per: i proprietari ed i conduttori di terreni appartenenti a qualunque categoria d’uso del suolo, i proprietari e/o conduttori di fondi agricoli, i proprietari e gestori di rifornitori e depositi di carburante, di legname, di sughero, foraggio o di altri materiali infiammabili o combustibili, l’A.N.A.S., le Amministrazioni ferroviarie, le Province, i Consorzi Industriali e di Bonifica e qualsiasi altro proprietario o gestore di aree dotate di sistema viario e ferroviario, i proprietari e i gestori di elettrodotti, i proprietari, gli amministratori, i gestori ed i conduttori degli insediamenti turistico-ricettivi, di campeggi, di villaggi turistico-alberghieri ed alberghi, ristoranti, agriturismi, discoteche, locali di spettacolo e trattenimento.

I Comuni dotati di piano di protezione civile per il rischio incendi di interfaccia, devono provvedere entro il 15 giungo al taglio di fieno, cespugli, sterpi e alla completa rimozione dei relativi residui, lungo la viabilità ubicata all’interno della fascia perimetrale di 200 metri dall’abitato, lungo la viabilità di emergenza e lungo la viabilità a maggior rischio, come individuata dal Piano Regionale Antincendio, e nella fascia perimetrale esterna di proprietà comunale, classificata R4 dai piani comunali di protezione civile.
I Comuni sprovvisti di piano di protezione civile invece devono provvedere all'eliminazione dei combustibili vegetali lungo tutta la viabilità di propria competenza.

Nell’ambito di una corretta e più efficace applicazione del Piano, che coinvolge attivamente il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, l'Ente Foreste della Sardegna e le Associazioni di volontariato di protezione civile, sono state impartite indicazioni affinché l'Ente Foreste, fatta salva la prioritaria attività di prevenzione entro i perimetri amministrati, contribuisca con le proprie maestranze alle attività di prevenzione di competenza del territorio demaniale regionale e dei Comuni con particolare riferimento al taglio, asportazione e smaltimento del fieno e delle sterpaglie presenti all’interno della fascia perimetrale dei 200 metri, individuata dai piani comunali di protezione civile per il rischio incendi di interfaccia, e lungo la viabilità comunale a maggior rischio individuata dal piano regionale antincendi.

Nei Comuni sprovvisti di piano comunale di protezione civile per il rischio incendi di interfaccia, l’intervento dell’Ente Foreste, è subordinato alla presentazione da parte dei Comuni di un progetto finalizzato alla riduzione del rischio incendi soprattutto a tutela delle aree abitate.

La Protezione civile regionale sottolinea l’importanza di contattare immediatamente il numero verde 1515 del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale in caso di avvistamento incendi.

Delibera Giunta Regionale 16/20 del 9 aprile 2013
Testo prescrizioni antincendio 2013
Modulo richiesta autorizzazione abbruciamento
Modulo comunicazione abbruciamento
Allegato E1 - manifestazioni pirotecniche