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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Operazione di contrasto all’abusivismo edilizio nelle zone agricole

Fabbricato sotto sequestro
Il personale del Servizio Ispettorato Cagliari e della Stazione Forestale di Capoterra, il 3 giugno scorso, ha eseguito il sequestro preventivo di 10 corpi edilizi (in parte in costruzione e in parte completati) e dei terreni pertinenti in località Gibilene nelle campagne di Assemini

Il provvedimento di sequestro è scaturito dalle attività di indagine, coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Cagliari dottor Emanuele Secci, volte a verificare la legittimità degli interventi di trasformazione urbanistico edilizi in aree classificate agricole.

Nel caso specifico gli investigatori del Corpo Forestale hanno accertato che nel 2004 è stata rilasciata una concessione edilizia comunale per la realizzazione di un’azienda avicola (capannoni per l’allevamento di pollame). Nel tempo, grazie ad una successione di richieste di varianti alla originaria concessione, tutte per altro approvate, si è di fatto operato un totale cambio di destinazione d’uso.
Si sarebbe inoltre sfruttato l’indice fondiario previsto per le strutture agricole invece di quello, ben dieci volte inferiore, contemplato dalle norme per le strutture residenziali, realizzando strutture ricettive qualificate come agrituristiche ma che in effetti sono organizzate come un resort completo di piscina.

Secondo i risultati delle indagini e delle perizie eseguite dal Corpo Forestale con il contributo del consulente tecnico nominato dal PM, a tale situazione si sarebbe giunti attraverso false attestazioni nei progetti e nelle relazioni agronomiche, circa la sussistenza di un’azienda agricola in produzione che invece è risultata essere inesistente.

Sulla base di tali false attestazioni, alcuni tecnici comunali hanno istruito le pratiche edilizie benché fosse ragionevolmente palese, già dagli elaborati progettuali, che si trattava di una struttura turistico ricettiva.

Per tali fatti sono indagate otto persone: il proprietario del terreno nonché committente dei lavori, i progettisti, due agronomi ed un ingegnere con studio professionale in Assemini e quattro impiegati tecnici del Comune di Assemini.
Il sequestro preventivo e stato disposto su richiesta del PM, dal Giudice per le indagini preliminari dottor Alessandro Castello.

I reati contestati sono: lottizzazione abusiva ed esecuzione di lavori edili in totale difformità dalla Concessione edilizia, per la quale è prevista la pena della confisca del terreno e la demolizione dei manufatti; ai progettisti viene contestato anche il falso in atto pubblico.

L’operazione si inquadra nell’attività istituzionale del Corpo Forestale, rivolta al contrasto delle illecite trasformazioni edilizie in zone agricole, non funzionali all’attività colturale e zootecnica.