Alghero: controllo della fauna selvatica
Si è conclusa a fine giugno l’attività di controllo della popolazione di cinghiali nel Parco di Porto Conte (Alghero).
L’azione ha visto impegnati 49 “coadiutori per il controllo della fauna selvatica”, iscritti all’albo della Provincia di Sassari, di recente coinvolti nell’abbattimento selettivo di cinghiali in aree esterne ed interne al Parco di Porto Conte, Alghero.
Tale attività, inserita nel “Piano di controllo della popolazione di cinghiale nel Parco Regionale Naturale di Porto Conte per il triennio 2011-2013”, ha consentito di limitare il numero dei cinghiali risultanti eccedentari, rispetto al carico sostenibile dall’ecosistema.
L’azione è stata effettuata in sinergia con l’Ente Foreste che ha contribuito alla cattura degli esemplari con l’utilizzo di chiusini mobili.
Il piano prevede il controllo della popolazione dei cinghiali che per via della eccessiva consistenza, causa notevoli danni alle peculiarità endemiche vegetazionali presenti nell’area, alle colture delle aree agricole limitrofe al Parco oltre che pregiudizio alla sicurezza stradale.
A fine giugno è stata indetta una riunione che ha visto la partecipazione dei soggetti coinvolti e della popolazione al termine della quale sono stati rilasciati gli attestati ai coadiutori.
Ulteriori approfondimenti [file.pdf]
L’azione ha visto impegnati 49 “coadiutori per il controllo della fauna selvatica”, iscritti all’albo della Provincia di Sassari, di recente coinvolti nell’abbattimento selettivo di cinghiali in aree esterne ed interne al Parco di Porto Conte, Alghero.
Tale attività, inserita nel “Piano di controllo della popolazione di cinghiale nel Parco Regionale Naturale di Porto Conte per il triennio 2011-2013”, ha consentito di limitare il numero dei cinghiali risultanti eccedentari, rispetto al carico sostenibile dall’ecosistema.
L’azione è stata effettuata in sinergia con l’Ente Foreste che ha contribuito alla cattura degli esemplari con l’utilizzo di chiusini mobili.
Il piano prevede il controllo della popolazione dei cinghiali che per via della eccessiva consistenza, causa notevoli danni alle peculiarità endemiche vegetazionali presenti nell’area, alle colture delle aree agricole limitrofe al Parco oltre che pregiudizio alla sicurezza stradale.
A fine giugno è stata indetta una riunione che ha visto la partecipazione dei soggetti coinvolti e della popolazione al termine della quale sono stati rilasciati gli attestati ai coadiutori.
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