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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sassari: Piano triennale per il controllo della cornacchia grigia in Sardegna

cornacchia grigia
Qualche giorno fa si è conclusa la prima fase dedicata alle operazioni di controllo numerico delle popolazioni di cornacchia grigia.

L’attività, prevista dal Decreto dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente n° 19 del 22.9.2011 recante “Linee guida per il controllo della cornacchia grigia (Corvus corone cornix) in Sardegna”, è finalizzata a contenere i danni cagionati da questa specie alle produzioni agricole e per limitare l’effetto predatorio che esercita sull’avifauna, in particolare durante il periodo riproduttivo a danno di uova e nidiacei.

Il controllo della popolazione viene realizzato, oltre che con l’utilizzo di gabbie di tipo “Larsen” o “Letter-box”, prevede la possibilità dell’abbattimento di soggetti fuori dal nido, con l’utilizzo di arma da fuoco rigorosamente caricata con munizione atossica.

Il protocollo operativo
Stilato tra il Corpo Forestale e l’Amministrazione Provinciale, incaricata di dare attuazione al Piano di controllo, prevedeva l’individuazione delle aree utilizzate dalle cornacchie come “dormitorio”, il censimento, lo studio (compiuto dalla provincia di Sassari, previo sopraluogo di verifica da parte del Corpo Forestale), e l’abbattimento dei volatili attraverso il coinvolgimento di “Coadiutori per il controllo delle popolazioni di fauna selvatica” regolarmente iscritti all’Albo della stessa Provincia, opportunamente informati e formati sui contenuti delle suddette Linee guida.

Trattandosi di un’attività particolarmente delicata dal punto di vista organizzativo ed operativo, per tutta la durata del Piano, le operazioni di vigilanza e controllo sulle attività di abbattimento, coordinate dal Settore della Vigilanza e del Contenzioso amministrativo, sono state garantite attraverso la presenza di personale delle Stazioni Forestali di Ittiri e Sassari, (competenti per territorio), e del personale dell’Ispettorato di Sassari.

L’attività di abbattimento, protrattasi per 13 giornate, ha visto la soppressione di 220 delle 300 cornacchie previste dalle Linee guida.
Tali operazioni, effettuate da parte di 12 coadiutori muniti di tesserino numerato e nominativo apposto in modo visibile, dislocati in altrettante postazioni, hanno avuto inizio nel tardo pomeriggio e si sono protratte, nelle ultime giornate previste dal calendario, sino alle ore 21.00.
Ultimata l’attività di abbattimento i coadiutori hanno provveduto alla raccolta ed alla conta dei capi abbattuti ed alla contestuale consegna dei medesimi al personale della Provincia, per il successivo inoltro all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, perché attivasse i controlli di competenza su ogni singolo capo.

Anche in questo caso, il Corpo Forestale e di V.A. ha avuto un ruolo determinante nell’organizzazione e nel coordinamento delle operazioni di abbattimento con arma da fuoco, garantendo, oltre al servizio di vigilanza, una proficua e riconosciuta collaborazione alla Provincia di Sassari in tutte le attività propedeutiche (individuazione delle località “dormitorio”, verifica anagrafe trasgressori in materia venatoria, verifica regolarità documentazione in possesso dei coadiutori, predisposizione calendario abbattimenti e protocollo regole comportamentali, etc.).

L’attività in esame, ora sospesa per l’impegno del Corpo Forestale nella prioritaria campagna antincendio, riprenderà certamente in autunno, al fine di consolidare il risultato positivo già ottenuto in questa prima fase.

Decreto dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente n° 19 del 22.9.2011

Sassari, 9.7.2013