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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sequestrata una tartaruga marina

Tartaruga marina
ALGHERO – Il 4 luglio ha avuto luogo il sequestro di una tartaruga marina che viveva da circa 35 anni presso l'acquario di Alghero.
L’animale era già noto al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale che già nel 2010 aveva eseguito un sequestro per illecita detenzione cioè senza le prescritte certificazioni previste dalla Convenzione di Washington.

In seguito al dissequestro da parte del Tribunale di Sassari, la tartaruga era stata riaffidata al titolare dell’acquario; tuttavia sia i referti veterinari del centro recupero dell’AMP del Sinis che denunciavano una grave denutrizione ed un generale stato di malessere, sia notizie su una presunta offerta in vendita dell’esemplare senza le dovute autorizzazioni, hanno indotto gli inquirenti del Corpo Forestale e di V.A. unitamente a funzionari dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, a compiere diversi sopralluoghi nel corso degli ultimi mesi.

La verifica decisiva in merito allo stato di benessere dell’animale è stata da ultimo effettuata da una task force interministeriale, che ha potuto constatare che le condizioni di detenzione della caretta caretta rimanevano, anche dopo la restituzione all’acquario, precarie.

La vasca di detenzione risultava ancora priva dell'impianto di termoregolazione, della luce diretta del sole e delle lampade UVB, indispensabili per la detenzione di un rettile in cattività.
Per di più mancava un sistema di accesso adeguato in termini di sicurezza, anche per gli operatori, e di tempestività per l'animale in caso di necessità di intervento di pronto soccorso. L'acqua nella vasca di detenzione appariva torbida, tanto da rendere necessario il prelievo di campioni da analizzare che sono stati inviati a un Istituto Zooprofilattico.
Inoltre il carapace della tartaruga appariva deforme, opaco e rivestito da uno strato di alghe, aspetti tipici di soggetti con gravi carenze nutrizionali provocate dalle pessime condizioni ambientali.

Facendo seguito al rapporto consegnato alla Procura il giorno precedente l’operazione e concernente il reato di messa in vendita senza autorizzazione, si è provveduto, in collaborazione con il servizio CITES centrale del Corpo Forestale dello Stato, a sequestrare la tartaruga e denunciare il titolare della struttura per maltrattamento di animali.

Oggetto di sequestro è stato inoltre un esemplare di tartaruga alligatore, appartenente ad una specie considerata pericolosa per la salute e l'incolumità pubblica, detenuto in assenza di specifica autorizzazione Prefettizia. Entrambe le tartarughe sono al momento ricoverate presso un Centro di Recupero specializzato di Oristano.
Il Corpo Forestale e di V.A. ha contestualmente provveduto a sequestrare alcuni esemplari di specie ittiche autoctone la cui detenzione è espressamente vietata dalla normativa sulla pesca.