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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sant'Anna Arresi. Avviata la demolizione di una lottizzazione abusiva.

Sant Anna Arresi demolizione di una lottizzazione abusiva
Il Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Iglesias, in collaborazione con la Stazione Forestale di Sant’Antioco, ha svolto delle indagini che hanno permesso di scoprire una lottizzazione abusiva in località Corrumanciu, agro di Sant’Anna Arresi.

Le indagini sono iniziate nel 2004 a seguito di un esposto presentato dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GIG) in cui si chiedeva di verificare la regolarità delle opere in fase di costruzione, in particolare sulla presenza delle dovute autorizzazioni paesaggistiche. Dall'analisi è emerso che la prima concessione edilizia, rilasciata dal comune di S.A. Arresi nel 1984 (e negli anni prorogata), non era mai stata perfezionata essendo priva degli atti autorizzatori previsti dalla normativa vigente in materia di tutela del paesaggio.

L’intera zona oggetto della lottizzazione è stata posta sotto sequestro e i responsabili dell’Impresa appaltatrice e dell’Ufficio Tecnico del Comune deferiti all’Autorità giudiziaria.
Con sentenza definitiva della Cassazione, si è giunti alla condanna penale dei responsabili e all'ingiunzione, con spese a carico dell'Impresa appaltatrice, dell'esecuzione dei lavori di demolizione delle costruzioni, di differenziazione dei detriti e conseguente conferimento alle discariche autorizzate ed al successivo ripristino dei luoghi.

La società costruttrice ha cercato di ottenere anche le autorizzazioni a sanatoria, che non le sono state accordate. Su questo diniego ha fatto ricorso al TAR chiedendo una sospensiva della sentenza che è stata respinta.

L'impresa, malgrado il giudizio definitivo, non ha mai eseguito i lavori previsti dalla sentenza; la Procura di Cagliari è stata quindi costretta ad affidarli ad altra ditta, con utilizzo di fondi statali specifici, e a provvedere successivamente al recupero dell'intero ammontare delle spese sostenute.
La demolizione è iniziata il 1° ottobre scorso.

Iglesias, 2 ottobre 2013