Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Operazione Chelonidi. Resoconto delle indagini

testudo hermanni
L’indagine, denominata “CHELONIDI”, prende avvio nel maggio del 2010 con l’intercettazione, presso lo scalo aeroportuale di Alghero da parte dell’Agenzia delle Dogane, di 2 pacchi contenenti 11 testuggini terrestri, provenienti da Santa Teresa di Gallura e destinati in Sicilia e più specificatamente a Palermo.

Le indagini del CFVA di Tempio Pausania hanno fatto emergere un intenso traffico di testuggini dalla Sardegna alla penisola attraverso il seguente meccanismo: alcuni soggetti, sotto falso nome, spedivano le testuggini ai destinatari-acquirenti dall’ufficio postale di Santa Teresa Gallura.

L’intensa attività di indagine svolta in collaborazione con l’Ufficio CITES di Roma del Corpo Forestale dello Stato ha permesso di individuare e identificare i soggetti responsabili della traffico illegale di questi animali protetti dalla Convenzione di Washington; successivamente la Procura della Repubblica di Tempio Pausania ha disposto una serie di perquisizioni di beni di proprietà dei trafficanti, condotte in varie località tra Palermo, Como, Benevento, Siena, Ancona.

Le perquisizioni hanno portato al sequestro di 150 testudo protette oltre alle attrezzature utili al traffico illegale quali computer, cellulari e macchine fotografiche; dal vaglio del materiale sequestrato e anche dal controllo di alcuni siti internet specializzati nella compravendita di animali, gli investigatori del CFVA hanno individuato una rete illegale di contatti tra venditori, compratori e collezionisti, che in assenza della certificazione CITES, agivano in numerosi regioni italiane.

La rete di contatti ha aperto la strada per una seconda fase dell’indagine che si è espansa a quasi tutto il territorio nazionale (Veneto, Lombardia, Piemonte, Val D’Aosta, Friuli, Toscana etc.), che ha portato la procura di Tempio Pausania, titolare dell’indagine, ad emettere un decreto di 50 perquisizioni domiciliari effettuate simultaneamente in collaborazione con il servizio centrale CITES di Roma; tale operazione è stata coordinata dal CFVA in collaborazione con la CITES di Roma presso il comando provinciale CFS di Treviso.

Durante le perquisizioni simultanee sono state sequestrate altre 50 tartarughe detenute illegalmente e altro materiale.

Complessivamente l’operazione ha portato al sequestro di 211 testuggini terrestri e al rinvio a giudizio di 26 persone indagate per il reato di cui all’ articolo 1 lettera f) L 150/92 e ss.mm.ii introdotte dal Dlgs 275 del 18.05.2001, al quale spesso si associano quelli delle false generalità ed il maltrattamento di animali.

Nel mese di aprile 2013 il CFS di Bologna ha sequestrato a Sala Bolognese (BO) presso una ditta che si occupa di spedizioni 5 esemplari di Testudo marginata e 1 esemplare di Testudo hermanni spediti per via aerea da Olbia. Secondo un copione più volte reiterato, le testuggini erano imballate con nastro adesivo e contenute in due scatole 30x20x20 prive di indicazioni sul contenuto e fori per l’aerazione. Gli animali sequestrati sono stati affidati in custodia giudiziale al Centro di tutela e recupero della fauna esotica e selvatica di Monte Adone, presso Brento (BO). Nel mese di settembre il Servizio CITES territoriale di Bologna del CFS, con la collaborazione del Servizio Ispettorato Forestale del CFVA di Tempio Pausania, previa autorizzazione delle AA.GG. competenti (Procure di Bologna e di Tempio P.), ha organizzato la reintroduzione in natura degli esemplari precedentemente sequestrati, che nello specifico è stata effettuata in data 8.10.2013 per la specie Testudo marginata tipica della Gallura, mentre la Testudo hermanni è stata reintrodotta a cura dell’Ispettorato Forestale di Sassari in località ad essa idonea.

Documenti correlati

Report operazione Chelonidi [file.pdf]