Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sorpreso con un’arma clandestina nell’Oasi di Monte Arcosu

cervo sardo
Nella notte del 30 ottobre scorso il Corpo Forestale ha arrestato M.E.,
sorpreso con un'arma clandestina nell'Oasi di Protezione Faunistica di Monte
Arcosu, in località Guttureddu, agro di Uta.

L'uomo si stava appostando su un albero vicino a una pastura di grano, la
cosiddetta pappadroxia, un'esca che viene predisposta dai bracconieri per
attrarre la selvaggina.
Vistosi scoperto, M.E. ha tentato una breve fuga ma è stato subito bloccato
dal personale del Nucleo Investigativo Cagliari e della Stazione di
Capoterra.

Ai controlli, l'arma in suo possesso, una doppietta calibro 16 caricata a
pallettoni, è risultata avere la matricola abrasa, era inoltre munita di un
supporto artigianale su cui era piazzata una pila; questo accorgimento è
frequentemente utilizzato, per abbagliare la fauna durante la caccia di
frodo notturna.

La pattuglia forestale, considerata la flagranza del reato di porto d'arma
clandestina ha proceduto all'arresto obbligatorio dell'indagato ex art.380
lett.g) cpp e ha proseguito gli accertamenti presso il suo domicilio.

Durante la perquisizione, tra la varia selvaggina congelata in un freezer, i
Forestali hanno trovato e sottoposto a sequestro anche parti di carne
contrassegnate con l'etichetta <cervo>.

Gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Cagliari ed
il Pubblico Ministero, dottor Emanuele Secci, ha disposto la custodia
dell'arrestato in carcere.
Il Giudice delle Indagini Preliminari ha convalidato l'arresto e ha
sottoposto l'interessato alla misura dell'obbligo di firma.

L'operazione si inquadra nell'attività di tutela della fauna selvatica e
della biodiversità che caratterizzano le aree naturali della Sardegna.

Cagliari, 6 novembre 2013