Sassari. Attuazione del Piano di eradicazione della peste suina
L’impegno del personale dell’Ispettorato di Sassari prosegue nella corrente stagione venatoria per assicurare il controllo sull’esercizio delle attività di caccia nel territorio e il rispetto delle disposizioni di profilassi previste dal piano per scongiurare la diffusione del virus della peste suina africana (DAIAS 69 del 18.12.2012).
Infatti l’Ispettorato Ripartimentale di Sassari ha concertato, con i Servizi Veterinari dell’ASL di Sassari, un iter condiviso per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio della caccia in deroga nelle zone infette da peste suina da selvatico o in quelle soggette a restrizioni sanitarie per focolai conclamati di peste del suino domestico.
Si è concordato che le autorizzazioni, rilasciate dai Servizi Veterinari dell’ASL n. 1 di Sassari, siano trasmesse settimanalmente al Servizio Ispettorato Ripartimentale e, tramite questo, ai Comandi Stazione Forestali territorialmente competenti.
Questa procedura consente un’informazione puntuale e tempestiva, sulle attività venatorie in deroga localmente autorizzate, favorendo la programmazione delle attività di controllo sul rispetto delle norme di profilassi.
Il personale del Corpo Forestale, insieme ai Veterinari dell’ASL n. 1 di Sassari, ha inoltre illustrato le disposizioni previste dal DAIAS 69/2012, tra cui il divieto di portare le carni di cinghiale o parti di esso al di fuori dell’area infetta, nel corso di molteplici riunioni tenute con i cacciatori delle compagnie di caccia grossa.
Dalle comunicazioni pervenute dall’ASL di Sassari, attualmente, risultano autorizzate alla caccia in deroga ottantasette compagnie di caccia grossa in aree, infette o soggette a restrizioni, che ricadono nelle giurisdizioni delle Stazioni Forestali di Bono, Benetutti, Bonorva, Castelsardo, Nulvi, Ozieri, Pattada, Ploaghe e Sassari.
La caccia in deroga autorizzata dalla ASL di Olbia vede altresì impegnata la Stazione Forestale di Buddusò.
Documenti correlati
Modifiche al Decreto attuativo del Piano straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana. Anni 2012 e 2013.
Piano Regionale Integrato dei controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare 2011-2014 e sistema di audit
Sassari 23 dicembre 2013
Infatti l’Ispettorato Ripartimentale di Sassari ha concertato, con i Servizi Veterinari dell’ASL di Sassari, un iter condiviso per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio della caccia in deroga nelle zone infette da peste suina da selvatico o in quelle soggette a restrizioni sanitarie per focolai conclamati di peste del suino domestico.
Si è concordato che le autorizzazioni, rilasciate dai Servizi Veterinari dell’ASL n. 1 di Sassari, siano trasmesse settimanalmente al Servizio Ispettorato Ripartimentale e, tramite questo, ai Comandi Stazione Forestali territorialmente competenti.
Questa procedura consente un’informazione puntuale e tempestiva, sulle attività venatorie in deroga localmente autorizzate, favorendo la programmazione delle attività di controllo sul rispetto delle norme di profilassi.
Il personale del Corpo Forestale, insieme ai Veterinari dell’ASL n. 1 di Sassari, ha inoltre illustrato le disposizioni previste dal DAIAS 69/2012, tra cui il divieto di portare le carni di cinghiale o parti di esso al di fuori dell’area infetta, nel corso di molteplici riunioni tenute con i cacciatori delle compagnie di caccia grossa.
Dalle comunicazioni pervenute dall’ASL di Sassari, attualmente, risultano autorizzate alla caccia in deroga ottantasette compagnie di caccia grossa in aree, infette o soggette a restrizioni, che ricadono nelle giurisdizioni delle Stazioni Forestali di Bono, Benetutti, Bonorva, Castelsardo, Nulvi, Ozieri, Pattada, Ploaghe e Sassari.
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