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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Oristano. Sequestrato un deposito incontrollato di rifiuti speciali

deposito di rifiuti speciali
Il Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Oristano ha eseguito il sequestro preventivo di un’area adibita a deposito non autorizzato di veicoli fuori uso, di rifiuti speciali e di veicoli sottoposti a provvedimenti giudiziari.

Dagli accertamenti è risultato che nel sito, di circa 2000 mq., ubicato a Silì, frazione di Oristano, nel 1989 era stata autorizzata un’attività di demolizione e smaltimento di veicoli. Nel 2003 l’attività era stata trasferita in un nuovo spazio attrezzato, nella Zona Industriale di Oristano, dove attualmente vengono gestiti rifiuti speciali non pericolosi.

L’autorizzazione al nuovo impianto prevedeva il trasferimento di tutti i rifiuti stoccati all’interno del deposito di Silì entro il termine massimo di 180 giorni e obbligava alla bonifica dell’area dismessa.

La dismissione è stata attestata ufficialmente nel 2004 da un tecnico, incaricato dal titolare della ditta, che ha dichiarato il sito bonificato dalla presenza di ogni tipo di materiale ferroso o simile e da ogni altro materiale di risulta.

In tempi recenti è invece emerso, anche attraverso la comparazione delle fotografie aeree, che nel vecchio sito l’attività, di stoccaggio, smaltimento e deposito giudiziario di autoveicoli, era ripresa illecitamente.

Durante l’ispezione del deposito il NIPAF ha accertato che i veicoli, malamente accatastati, non si trovavano in condizioni di sicurezza e che la pavimentazione non era idonea a escludere il rischio di contaminazione del suolo.

E' stata inoltre constatata la violazione alle norme che obbligano i custodi giudiziari a preservare i veicoli nello stato d’uso in cui si trovano al momento della consegna e che prescrivono di disporli l’uno accanto all’altro.

Poiché l’area è situata a breve distanza dagli abitati di Oristano e Silì e l’attività rilevata ha un notevole impatto ambientale, sussistendo la necessità di preservare la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini, il GIP del Tribunale di Oristano, dottoressa Annie Cècile Pinello, ha ritenuto di disporre il provvedimento di sequestro.


21 luglio 2014