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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Servizio Ispettorato di Oristano: operazione antibracconaggio

arma sequestrata ai bracconieri
Il personale della Stazione forestale di Villaurbana e del Nucleo investigativo di Oristano, nell'ambito di un piano di controllo nel territorio del Monte Grighine (Siapiccia), ha sorpreso la scorsa settimana e denunciato all'autorità giudiziaria tre presunti bracconieri intenti ad esercitare la caccia in periodo di divieto e con un’arma clandestina.

Durante l'attività di sorveglianza, effettuata all'imbrunire nella località S'Acqua Callenti, i Forestali, che tenevano sotto controllo la zona da diversi giorni, hanno accertato la presenza di tre uomini appostati vicino a una pastura predisposta per attrarre i cinghiali.
Uno dei tre uomini, armato di fucile, era in attesa dell'avvicinamento delle prede da cacciare illegalmente, tenendo quindi una condotta inequivocabilmente rientrante nell’esercizio di attività venatoria, che consiste in ogni "atto diretto all'abbattimento o alla cattura della fauna selvatica” (art. 12 comma 2 della L. 157/92).

Il personale del Corpo forestale ha fermato e identificato i tre uomini mentre lasciavano la posta, accertando che questi , pur non essendo riusciti a catturare alcun esemplare di fauna selvatica, erano in possesso di un potente fucile di precisione dotato di cannocchiale e con la matricola abrasa, di munizioni calibro 7,62x39 e di un cavalletto artigianale, realizzato con profilati di alluminio.
I tre trasgressori rischiano la pena dell’arresto da 3 mesi a 1 anno o l’ammenda da 900,00 a 2500,00 euro.

Per il possesso dell’arma clandestina la pena prevista è invece quella della reclusione da 2 a 8 anni, oltre la sospensione della licenza di porto di fucile per uso caccia o l'esclusione definitiva dalla licenza in caso di recidiva.

Le operazioni di controllo proseguono nel territorio con particolare riguardo alle aree sensibili della giurisdizione.


15 settembre 2014