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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Eccezionale lieto evento a Cala Sinzias, nate 45 tartarughe Caretta caretta

Dopo ben 70 giorni di incubazione dalla deposizione avvenuta l’11 luglio, sono nate 45 tartarughine.
I primi 44 piccoli sono emersi dal nido poco dopo le ore 23 del 19 settembre in condizioni meteo-marine proibitive: le potenti onde, originate dai forti venti di scirocco e levante nei due giorni antecedenti la schiusa fino a poche ore prima, non hanno permesso che guadagnassero il mare da soli; per garantire la loro sopravvivenza si è reso necessario accompagnarli in mare aperto e liberarli in uno specchio acqueo protetto dal moto ondoso. L’ultimo piccolo è stato rinvenuto in risalita al momento dell’apertura del nido la notte del 23 e ha compiuto il suo percorso in perfetta autonomia e in condizioni ideali.
L’ispezione del nido ha consentito di verificare che la tartaruga ha deposto 76 uova in una buca di 59 cm di profondità; oltre ai gusci delle 45 che si sono schiuse, sono state rinvenute uova a diversi stadi di sviluppo embrionale e uova non fecondate. Il nido è stato poi ricomposto stratificando i materiali biologici e la sabbia, accantonati separatamente secondo l’ordine di rinvenimento. Il nido è stato messo in sicurezza e monitorato per ulteriori 7 giorni dall’apertura, durante i quali non è stato osservato alcun fenomeno. Pertanto la nidificazione può ritenersi definitivamente conclusa il 1° ottobre.
La schiusa, prima osservata in Sardegna, è un importantissimo successo per la conservazione della specie, comune nel Mediterraneo ma molto minacciata dalle attività umane e per questo sottoposta ad un regime di protezione elevatissimo. Un risultato eccezionale reso possibile grazie all’impegno profuso per oltre due mesi dal personale dell’AMP Capo Carbonara, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e dell’AMP Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre tramite il CReS – IAMC-CNR, a cui va un riconoscimento speciale e al contributo fornito dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Un ringraziamento particolare è rivolto a tutti i volontari per la preziosa collaborazione fornita nella gestione dell’evento (Guardie Ambientali Sardegna, Sarda Ambiente Muravera, Legambiente e Ass. sportiva Mari Nostru Villasimius), al personale delle concessioni Limone beach, Sole e mare, del chiosco Is Fradis, dell’Hotel Garden Beach e ai tanti bagnanti per l’interesse manifestato. Il presidio svolto nelle 24 dalla task force ha scongiurato che due temporali e tre mareggiate compromettessero lo sviluppo embrionale e quindi il buon esito della nidificazione. Le operazioni sono state coordinate dalla Rete regionale per la conservazione della fauna selvatica marina in capo al Servizio Tutela della natura dell’Assessorato Difesa dell’Ambiente, che partecipa anche alle attività. L’esperienza maturata in questa felice circostanza sarà messa a frutto per migliorare la procedura definita nel protocollo operativo siglato il 17 settembre dal gruppo di lavoro per essere poi allargata a tutti i soggetti della Rete regionale e proseguita al Ministero dell’Ambiente quale contribuito di parte regionale all’implementazione del paragrafo dedicato alle fasi di nidificazione e schiusa dei nidi, contemplato nelle Linee guida 89/2013 per il soccorso della fauna marina.

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Nomi Tartarughini [file .doc]
Elenco partecipanti 21.10.2014 [file .doc]