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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Lanusei: lotta al bracconaggio

cinghiale
Il personale dell’Ispettorato di Lanusei ha rinvenuto in località “ Sa Sogargia – Perdas Latinas ” agro di Villagrande Strisaili, tre gabbie predisposte per la cattura di cinghiali.

L’attività di videosorveglianza, con la quale è stata a lungo monitorata l’area in cui è stata trovata la prima gabbia, ha fornito le immagini –prova che ritraggono un individuo intento a rifornire la gabbia di esche per attirare i cinghiali, oltre che i momenti della cattura del selvatico il quale, nel cercare la fuga, a causa dello stress cagionatogli dall’intrappolamento, si procurava gravi lesioni con evidenti perdite di sangue.

Il responsabile, identificato nell’allevatore A.D. di anni 49, residente a Villagrande Strisaili, pregiudicato, sprovvisto di regolare licenza di porto di fucile per uso caccia e della relativa autorizzazione regionale, è stato denunciato all’autorità giudiziaria oltre che per l’uccisone e il maltrattamento di animali, come previsto dagli articoli 544 bis e 544 ter del c.p., anche per furto venatorio.

L’applicazione da parte dei Tribunali penali dell’ipotesi delittuosa del reato di furto venatorio aggravato, ben più grave rispetto a quella contravvenzionale prevista dalla legge nazionale sulla caccia, la n. 157 del 1992, costituisce senz’altro un’arma efficace per la difesa della fauna selvatica e può fungere da ottimo deterrente nei confronti di chi agisce fuori dalle regole.

Lanusei 11 novembre 2014