Assemini: sequestro preventivo di uno stabilimento industriale
Il personale dell’Ispettorato forestale di Cagliari ha eseguito il sequestro preventivo dell’intero stabilimento industriale MAVER sito nell’area industriale di Macchiareddu in agro di Assemini.
Il provvedimento è scaturito ad esito di un attività di indagine condotta dal Nucleo investigativo dell'Ispettorato forestale di Cagliari e dalla Stazione forestale di Capoterra, coadiuvati dai tecnici di ARPAS, relativa ad alcuni incendi che si sono verificati all’interno dello stabilimento e conseguente anche a segnalazioni di allevatori che lamentavano la situazione di degrado e denunciavano patologie varie al bestiame al pascolo nelle aree circostanti.
Gli investigatori hanno accertato che nell’area dello stabilimento industriale, specializzato nella lavorazione di distillati, sono stati smaltiti e abbandonati rifiuti, anche di natura idrocarburica, derivati dalla cessazione dell’attività produttiva, con possibile contaminazione dei terreni e falde.
Si è inoltre riscontrato che lo stabilimento è stato disseminato di discariche di vario genere, come cemento-amianto e idrocarburi. All’interno dei locali, in completo stato di abbandono, è stato individuato un laboratorio chimico ove sono conservati reagenti altamente tossici.
L’area, come certifica ARPAS nella relazione allegata agli atti e ripresa nella Ordinanza del GIP Dott. Massidda, necessita di urgenti interventi di bonifica.
La MAVER (ex- DICOVISA), società specializzata nella commercializzazione di metalli ferrosi, ha acquistato lo stabilimento nel 2006 con l’intento di smantellare l’acciaio e il materiale ferroso degli impianti, con la precisa clausola contrattuale di provvedere anche alla bonifica dell’intero stabilimento.
Di fatto la MAVER ha smantellato tutti i materiali ferrosi dagli impianti, che sono stati poi imbarcati in un nave presso il porto di Cagliari, rilasciando al suolo agenti inquinanti contenuti nei silos senza però provvedere ad alcuna bonifica e lasciando l’area in completo stato di abbandono, in una situazione di vera emergenza e degrado ambientale.
Nel frattempo la MAVER, conclusa l’operazione, ha ceduto nell’aprile 2014 l’intero pacchetto azionario alla società WALTARN LIMITED con sede a Londra.
Unico indagato al momento è Alessandro Ravasio 54 anni di Milano amministratore della Società MAVER sino ad aprile 2014.
Cagliari 12 novenbre 2014
Il provvedimento è scaturito ad esito di un attività di indagine condotta dal Nucleo investigativo dell'Ispettorato forestale di Cagliari e dalla Stazione forestale di Capoterra, coadiuvati dai tecnici di ARPAS, relativa ad alcuni incendi che si sono verificati all’interno dello stabilimento e conseguente anche a segnalazioni di allevatori che lamentavano la situazione di degrado e denunciavano patologie varie al bestiame al pascolo nelle aree circostanti.
Gli investigatori hanno accertato che nell’area dello stabilimento industriale, specializzato nella lavorazione di distillati, sono stati smaltiti e abbandonati rifiuti, anche di natura idrocarburica, derivati dalla cessazione dell’attività produttiva, con possibile contaminazione dei terreni e falde.
Si è inoltre riscontrato che lo stabilimento è stato disseminato di discariche di vario genere, come cemento-amianto e idrocarburi. All’interno dei locali, in completo stato di abbandono, è stato individuato un laboratorio chimico ove sono conservati reagenti altamente tossici.
L’area, come certifica ARPAS nella relazione allegata agli atti e ripresa nella Ordinanza del GIP Dott. Massidda, necessita di urgenti interventi di bonifica.
La MAVER (ex- DICOVISA), società specializzata nella commercializzazione di metalli ferrosi, ha acquistato lo stabilimento nel 2006 con l’intento di smantellare l’acciaio e il materiale ferroso degli impianti, con la precisa clausola contrattuale di provvedere anche alla bonifica dell’intero stabilimento.
Di fatto la MAVER ha smantellato tutti i materiali ferrosi dagli impianti, che sono stati poi imbarcati in un nave presso il porto di Cagliari, rilasciando al suolo agenti inquinanti contenuti nei silos senza però provvedere ad alcuna bonifica e lasciando l’area in completo stato di abbandono, in una situazione di vera emergenza e degrado ambientale.
Nel frattempo la MAVER, conclusa l’operazione, ha ceduto nell’aprile 2014 l’intero pacchetto azionario alla società WALTARN LIMITED con sede a Londra.
Unico indagato al momento è Alessandro Ravasio 54 anni di Milano amministratore della Società MAVER sino ad aprile 2014.
Cagliari 12 novenbre 2014