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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Cagliari: operazione aria pulita

rifiuti pc incendiati
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il 15 novembre scorso, in esecuzione dell’ordinanza del GIP Dottor Giampaolo Casula del Tribunale di Cagliari, ha arrestato tre persone ritenute responsabili di una serie ripetuta di delitti ambientali e contro la Pubblica amministrazione. Altre nove persone sono state denunciate a piede libero.

Si tratta di P. P., cinquantadue anni, dipendente regionale e imprenditore, I.M.P., cinquantuno anni, funzionario regionale e L.S., cinquantaquattro, imprenditore, con precedenti penali. L’applicazione della misura cautelare è avvenuta su richiesta dei PM, dottori Guido Pani e Marco Cocco, della Direzione distrettuale antimafia (DDA).

I tre sono indagati per gravi reati, quali: associazione a delinquere finalizzata al traffico e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, peculato, turbata libertà di incanto, truffa aggravata a danno della Regione Autonoma Sardegna che appare parte lesa.

Gli arrestati, in concorso tra loro e con le altre persone denunciate che avrebbero ricoperto ruoli di minor rilievo, sono ritenuti responsabili di aver trafficato e smaltito illecitamente rifiuti costituiti da personal computer, apparecchiature e componenti elettrici ed elettronici (materiale RAEE) dismessi dall’Amministrazione regionale.

P.P. e I.M.P. avrebbero profittato della loro posizione all'interno della Pubblica amministrazione per aggiudicarsi l’affidamento del servizio di smaltimento attraverso la ditta Icnoecologica, producendo, con L.S. e gli altri, false attestazioni e dichiarazioni per certificare requisiti di gestione e d’impresa e la regolare esecuzione del servizio.

Il materiale fuori uso, invece, anziché essere regolarmente smaltito come previsto dai bandi di gara, veniva distrutto utilizzando il fuoco nel campo nomadi di Cagliari sulla SS 554 e in altri terreni dell'hinterland.

Attraverso questo sistema si è accertato lo smaltimento illecito di oltre 300 tonnellate (stima prudenziale) di materiale RAEE, dal 2009 al 2011, con evidenti problemi di inquinamento e di salute per vasti quartieri cagliaritani.

Le indagini, svolte dal personale del Nucleo investigativo ambientale forestale (NIPAF) di Cagliari, con la collaborazione dei Servizi Ispettorati ripartimentali di Oristano, Sassari, Lanusei, sono iniziate nel 2009 su sollecitazione e collaborazione della Polizia Municipale di Cagliari.

I tre sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Cagliari a disposizione del’Autorità giudiziaria.


18 novembre 2014