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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Uta (Ca): due bracconieri in arresto

una trappola sotto sequestro
Il personale dell’Ispettorato forestale di Cagliari ha proceduto all'arresto di due bracconieri responsabili della costruzione, posizionamento e uso di micidiali ordigni per la cattura di animali selvatici.

I due, L.U. di 65 anni e F.P. di 58, entrambi residenti a Uta, avevano allestito nelle loro abitazioni vere e proprie fabbriche artigianali di armi clandestine e trappole per uccidere gli animali.

Le indagini del Corpo forestale sono partite a seguito del ritrovamento, nell’area di Monte Arcosu , in agro del comune di Uta, di quattro tubi-fucile nascosti tra la vegetazione, pronti a sparare, che avrebbero potuto uccidere o ferire gravemente chiunque passasse nella zona.
Grazie a una serie di accertamenti gli agenti sono riusciti a risalire alle due persone che avevano costruito e posizionato gli ordigni. Alcuni giorni fa sono scattate le perquisizioni.
Nelle abitazioni degli arrestati è stato trovato un vero e proprio “museo degli orrori”, nome scelto per l’operazione, comprendente bocconi esplosivi – piccoli ordigni rivestiti di lardo che al primo morso fanno esplodere la testa agli animali – tubi fucile e gabbie dotate di chiodi.

I due rischiano dai tre ai dieci anni di reclusione per il reato di fabbricazione di armi clandestine o parti di esse.

Cagliari 17 novembre 2014