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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Operazione Pestilentia

Controlli su un mezzo per il trasporto di carni
Il 9 dicembre scorso, il Corpo Forestale della Regione Sardegna ha eseguito una complessa operazione di polizia, denominata “PESTILENTIA”, che ha portato all’arresto di quattro persone, all’applicazione dell’obbligo di dimora di altre quattro, alla perquisizione e al sequestro del complesso aziendale della LEM (Linea Ecologica Mangia), ubicato a Thiesi.

L’operazione nasce da un’indagine sul traffico illegale di sottoprodotti di origine animale (scarti di macellazione) avviata lo scorso anno dal Nucleo Investigativo regionale della Direzione del Corpo su delega dalla Procura Distrettuale antimafia di Cagliari.

Gli arrestati hanno gestito differenti sottoprodotti di origine animale (SOA), compresi quelli il cui utilizzo è vietato per ragioni di profilassi, li avrebbero quindi miscelati e destinato l’intera massa alla trasformazione in mangime, violando anche le norme per la profilassi da malattie, quali la peste suina e il morbo della lingua blu.

I risultati investigativi hanno tracciato un quadro di prove a carico degli arrestati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al traffico illegale dei rifiuti, diffusione di malattie delle piante o degli animali, falsità in registri e notificazioni, truffa aggravata.

La compagine criminosa si faceva scudo delle attività della ditta LEM, con sedi in Lazio, Campania e Sardegna, specializzata nel trasporto, gestione e trasformazione in farine e oli di origine animale.

Alla ditta sarebbe derivato un ingiusto profitto dal risparmio sui costi per il regolare smaltimento dei residui e dalla loro trasformazione in farine, grassi e oli da immettere nel mercato degli alimenti per animali.

Gli arrestati sono: A. M., di 33 anni amministratore unico della società, M. M., di 38, addetto all'impianto di Frosinone, P. M., di 44 anni, addetto all'impianto di Caivano, e T. G., di 42, direttore tecnico dell'impianto di Thiesi. L’obbligo di dimora è stata invece notificato a quattro autotrasportatori sardi che lavoravano per l'azienda.

Le esecuzioni delle misure cautelari, ordinate dal GIP, dr. Giampaolo Casula, e delle perquisizioni e sequestro, disposti dal PM dr Guido Pani, si sono svolte contemporaneamente in Caivano (NA), Frosinone, Thiesi (SS), Bonnannaro (SS), Bonorva (SS), Borutta (SS), Macomer (Nu) e hanno impegnato esclusivamente personale del Corpo Forestale e di Vigilanza abientale, organizzato in dieci pattuglie provenienti dalla Direzione nonché dagli Ispettorati Forestali di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari e Tempio.

Il Comandante del Corpo forestale della Regione Sardegna, Dr Gavino Diana, ha espresso il proprio compiacimento per l’importante risultato rappresentato dall’operazione nel sostegno alle attività zootecniche locali e nazionali, nonché nella tutela dei consumatori.

Il Comandante ha formulato i sensi della propria stima e riconoscenza ai Procuratori Distrettuali Antimafia per la fiducia accordata ai propri uomini.

Il Dr Gavino Diana ha elogiato gli inquirenti facenti parte del Nucleo Regionale di PG, coordinato dal Commissario Ugo Calledda, i quali hanno lungamente ed efficacemente collaborato col Pubblico Ministero, utilizzando tecniche avanzate e perseverando nella massima costanza, operosità e riservatezza.

Grande soddisfazione è stata manifestata anche in favore dei numerosi Ufficiali, Sottufficiali e Assistenti provenienti dalla Direzione del Corpo e dai Servizi Ispettorato della Sardegna, i quali hanno partecipato alla fase cruciale dell’operazione “PESTILENTIA” in data odierna, 09 dicembre 2014.

15 dicembre 2014